Lecco, Mar 24 Novembre 2020
Serie D - Alla scoperta dei reparti arretrati di NibionnOggiono e Casatese
Con i protagonisti delle due squadre analizziamo come stanno andando le due difese

In attesa di rivederle in campo la prima domenica di dicembre nel girone B di Serie D, ci soffermiamo sui reparti arretrati di Casatese e NibionnOggiono. Quello casatese si è dimostrato sinora più attento, con 4 reti concesse agli avversari, mentre il NibionnOggiono ha dovuto raccogliere il pallone in fondo alla propria porta in 7 occasioni.

 

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Entrambi gli allenatori hanno deciso di puntare su un portiere giovanissimo, vale a dire Filippo Ferrara e Antonio Guarino, entrambi classe 2002 ma già affidabili per la quarta serie nazionale. Diverse le scelte per quanto riguarda invece i giocatori difensivi di movimento, con la Casatese che ha scelto l'esperienza di elementi come Matteo Perego e Giovanni Bello come centrali, classe '91 e '88, e il NibionnOggiono che ha preferito ragazzi più giovani come Filippo Boni ('95) e Luis Mattia Antonini ('98).

«Matteo non lo conoscevo di persona, ovviamente sapevo chi era, ma non abbiamo mai avuto modo nè di giocare insieme nè di affrontarci da avversari. - Racconta Bello - Fortunatamente ci siamo trovati subito bene sia dentro che fuori dal campo, poi ogni partita fa storia a sé, ma credo che finora ci siamo comportati bene». Affidarsi a un portiere del 2002 è una mossa vincente? «Sicuramente ti permette di avere più scelta fuori dai pali, visto che un 2002 deve giocare per regolamento. In generale direi che un portiere più esperto, specie se ha giocato nelle categorie superiori, può darti più sicurezza, ma con Ferrara possiamo comunque stare tranquilli».

Ferrara al suo primo anno tra i "grandi": «Devo ammettere che mi sta stupendo perché non è facile esordire in prima squadra in Serie D e diventare titolare subito. Credo che dopo le prime due amichevoli, in cui era magari un po' più titubante, abbia acquisito sempre più sicurezza e in diverse occasioni è stato decisivo, quindi non posso che fargli i complimenti».

Difesa quasi completamente rinnovata per il NibionnOggiono, con il terzino Gabriele Premoli (’98) unico superstite del quartetto arretrato della scorsa stagione. «Abbiamo cambiato tanto dietro - commenta Premoli - ma il fatto di essere tutti giovani ci sta permettendo di trovare una bella intesa. Parliamo tanto anche al di fuori del campo, non avendo un uomo di riferimento di esperienza dobbiamo assumerci tutti più responsabilità e questo è quello che ti fa crescere».

Anche per il NibionnOggiono un portiere del 2002, ma già titolare l’anno scorso: «Nella scorsa stagione Guarino è stato bravo a guadagnarsi il posto e ora si sta confermando. È giovane e quindi ha tutto il tempo per migliorare sotto alcuni aspetti. La personalità non gli manca, poi alcune cose arrivano con il passare degli anni, come il farsi sentire di più in campo e l’alzare la voce in alcuni momenti della partita. Sta anche a noi difensori metterlo nelle condizioni migliori per rendere al meglio sia negli interventi che nel guidarci da dietro».

 

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