Può succedere che, in serie C, venga esonerato l'allenatore in seconda? Sì. Ed è successo alla Giana, rivale del Como in campionato e soprattutto è successo ad Andrea Ardito, ultima bandiera ed ex capitano del Como.

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Sorprende la decisione della società di Gorgonzola: il tecnico Cesare Albè rimane in sella (è sulla panchina dal '95), ma viene licenziato il suo secondo, Ardito. Che certamente era più di un vice in senso classico, altrimenti la decisione non avrebbe alcun senso.

E poi è noto nell'ambiente come il presidente Bamonte riponga da sempre piena fiducia nel suo storico tecnico, di cui non si priverà mai.

Curioso, infine, il fatto che Albè non abbia nascosto nelle scorse settimane di voler "cedere" la titolarità della panchina proprio ad Ardito a campionato in corso.

Ma la società ha evidentemente fatto un'altra scelta: "Il presidente dell'A.S. Giana Erminio comunica che in data odierna l'allenatore in seconda della Prima Squadra, Andrea Ardito, è stato sollevato dall'incarico e pertanto non fa più parte del gruppo squadra. A mister Ardito vanno i ringraziamenti della società per aver collaborato con impegno al fianco di Cesare Albè e dello staff tecnico in quest'inizio di stagione particolarmente travagliato e i più sinceri auguri di un buon proseguimento della carriera", questo il comunicato pubblicato sul sito della Giana.

Ardito, sul proprio profilo Facebook, ha commentato così l'esonero: "Si chiude così un'esperienza tanto difficile, quanto bella e costruttiva. Difficile per la partenza in ritardo rispetto alle altre squadre, per aver iniziato il campionato con alle spalle una sola amichevole, ma soprattutto per aver dovuto convivere con questo maledetto virus, i suoi tamponi la notte prima della partita, l'attesa dei responsi,le difficoltà nel preparare una gara.Ma un'esperienza altrettanto bella per aver conosciuto delle persone fantastiche con le quali abbiamo condiviso e affrontato queste difficoltà senza piangerci mai addosso. E costruttiva, perché proprio grazie a queste difficoltà ne uscirò sicuramente più ricco e forte,sia dal punto di vista umano che da quello professionale. Per tutto questo ringrazio la società per avermi dato questa opportunità e auguro alla squadra le migliori fortune.