Lecco, Gio 12 Novembre 2020
Prima categoria LC: gli addetti ai lavori dicono la loro sulla ripartenza di febbraio
Le opinioni in merito di Giancarlo Rigamonti, Umberto Torri e Innocente Magni

Dibattito sul prosieguo della stagione che riguarda anche le formazioni lecchesi di Prima categoria. Umberto Torri, allenatore dell'Oratorio 2B di Brivio, la vede così: «Secondo me si ripartirà da dove ci si è interrotti, ovvero dalla quarta giornata, e si finirà solo il girone di andata».

 

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«A quel punto - prosegue Torri - la prima viene promossa e le squadre fino al quinto posto disputano i playoff, facendo cadere il discorso della forbice dei punti che si teneva in considerazione sino all'anno scorso. Nei piani bassi le ultime due retrocedono e le quattro subito sopra disputano i playout per stabilire l'altra retrocessa. Credo che allargare il numero di squadre partecipanti a playoff e playout non avrebbe molto senso visto le poche partite disputate nella regular season. Si rischierebbe così di vedere squadre eccessivamente penalizzate magari da un momento negativo e che per un punto o due potrebbero passare dai playoff ai playout, avendo così delle griglie non veritiere in merito al valore delle squadre».

Giancarlo Rigamonti, direttore sportivo del Missaglia Maresso, propone lo stop definitivo: «So che non siamo in molti a pensarla così, ma a questo punto io fermerei tutto il movimento dilettanti sino a quando la situazione legata al covid non sia veramente risolta una volta per tutte. Spero di sbagliarmi, ma la vedo dura ripartire a febbraio, anche perchè ho visto gli sforzi fatti da tutte le società prima della sospensione per adeguarsi alle direttive e secondo me quello non era calcio. La paura del contagio arrivava a togliere il divertimento di giocare, e lo dico soprattutto per i giocatori stessi. Non siamo professionisti, tanti temevano di potersi ammalare e poi doverne rendere conto in ambito lavorativo, perché giustamente i datori di lavoro li mettevano davanti ad una scelta tra il lavoro stesso e il calcio».

Sulla stessa lunghezza d’onda Innocente Magni, suo collega del Cortenova: «Ammesso che si possa farlo, per noi è già un problema riprogrammare una preparazione a dicembre e gennaio, in quanto ghiaccio e neve renderanno la cosa molto difficile. Non è come ad agosto e settembre quando ti puoi allenare tutte le sere, con il freddo si rischiano anche molti più infortuni muscolari. Io fermerei tutta questa stagione, ricominciando a settembre 2021 sperando che a quel punto la pandemia sia veramente passata. Fare solo un girone di andata non mi sembra corretto, perché, per i motivi che ho detto, la ripartenza non sarebbe uguale per tutti. Detto questo ci allineeremo ovviamente a quanto stabilirà il comitato».

 

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