Como, Mar 10 Novembre 2020
LA RIPARTENZA - Covid permettendo, completamento andata e poi playoff-out (da votare)
Il consigliere Tavecchio illustra la 'road map' del Crl e puntualizza sulle rate dei tesseramento

Un mese senza calcio. Quello che ci siamo lasciati alle spalle è infatti stato il quarto fine settimana, senza partite: centri sportivi chiusi e campi da calcio vuoti...

 

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PROGRAMMAZIONE RIPARTENZA

Nel frattempo tra un Dpcm e l’altro Governo e istituzioni, ovviamente non senza polemiche, cercano e sperano di rallentare la curva di contagi del Covid-19, mentre il Comitato Regionale Lombardia della Lnd-Figc è al lavoro per programmare la ripartenza. Ripartenza che si spera possa avvenire tra un paio di mesi, a inizio 2021, sempre che l’evoluzione pandemica lo permetta. Incrociando le dita, ecco come il Crl sta riorganizzando la stagione: dopo aver stabilito la data della ripresa nel 7 febbraio, si è concentrato su come chiuderla.

  

QUATTRO PILASTRI

A raccontarcelo è Mario Tavecchio, consigliere comasco del direttivo regionale: <<Sono quattro i pilastri sul quale si base la ripartenza dell’attività – esordisce Tavecchio - , con la doverosa premessa che il tutto sarà possibile solo e se l’emergenza sanitaria rientrerà  a inizio del nuovo anno>>. Ecco i punti in questione. <<Primo: quanto fatto nelle prime giornate resta e non si cancella>>, e fin qui tutti d’accordo. <<Secondo: il mese di gennaio servirà alle squadre per riprendere ad allenarsi>>, e come già detto per disputare i non pochi recuperi. <<Terzo: ripartendo da febbraio, visto il tempo a disposizione che avremo - continua il consigliere comasco -, si potrà completare solamente il girone d’andata, al termine del quale adotteremo come sempre playoff e playout>>. Ed è proprio sull’appendice di fine stagione che il Crl ha elaborato due possibili soluzioni: una tradizionale e una allargata, che prima però dovranno essere avallate dalla Lega Nazionale Dilettanti (nel consiglio direttivo in programma questo venerdì) e successivamente illustrate e votate dalle società. <<Quarto: il completamento delle coppe>>.

 

FORMAT PLAYOFF E PLAYOUT

Torna però sul terzo pilastro Tavecchio, precisando: <<Confidando nella Lnd, sabato prossimo (14 novembre) nelle riunioni online già pianificate con le società partecipanti ai campionati regionali – Eccellenza, Promozione e Prima categoria, e di conseguenza Juniores e giovanili interessate - illustreremo i format proposti per la chiusura dei campionati>>. Lo stesso verrà poi fatto la prossima settimana anche dalle Delegazioni provinciali, alle quali il Crl nella riunione online dello scorso venerdì ha voluto dare maggiore discrezionalità nell’eventuale scelta: <<In considerazione di quelle che possono essere le esigenze territoriali – ha specificato il consigliere –, riferendoci quindi ai tornei di Terza categoria e a quelli giovanili provinciali>>. Non però ai campionati di Seconda che, seppur a gestione provinciale, adotteranno il format che sarà scelto a livello regionale.

 

SONDAGGIO ONLINE

Scelta che saranno le società a prendere: <<Chiameremo le nostre affiliate a votare l’opzione preferita su come terminare la stagione – ha aggiunto Tavecchio -, tramite un sondaggio online, come fatto anche in passato per la riforma dei campionati giovanili>>. 

 

QUESTIONE RATA

Il consigliere regionale del Crl Mario Tavecchio, che all’interno del direttivo ha la delega al bilancio e alla programmazione economica e finanziaria, ha ulteriormente chiarito un tema economico caro alle società. Quello della rata relativa ai costi di funzionamento e tesseramento, a carico delle stesse, inizialmente prevista per il 16 novembre e posticipata dalla Lega Nazionale Dilettanti, su richiesta del Comitato regionale, al 23 dicembre.

Uno slittamento che però non soddisfa le società che, anzi, richiedono a gran voce di tornare a pagare le restanti rate solo quando ci sarà l’effettivo ritorno in campo, quindi non prima del febbraio 2021. 

<<Sono costi per i quali il Crl non ha alcuna autorizzazione a porteli scontare – spiega e conclude Tavecchio -. Come Crl abbiamo già ottenuto una prima proroga al 23 dicembre e, come ribadito dal presidente Baretti, ci siamo attivati per reiterare alla Lnd la richiesta di un ulteriore posticipo dei pagamenti fino alla ripresa dell’attività>>. Tradotto in altre parole: non dipende dal Crl (Milano), ma direttamente dalla Lnd (Roma).

 

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