passi indietro, a domenica sera. Al termine di Giana-Como, finita 2-1 con la Giana vittoriosa in rimonta, l'esultanza di Andrea Ardito, viceallenatore dei padroni di casa, è stata notata da alcuni tifosi del Como. La stragrande maggioranza ha capito, a qualcuno non è piaciuta molto.

Pensare che sia stato un gesto "contro" il Como è del tutto ingeneroso nei confronti di chi ha sempre onorato e rispettato la maglia e tifosi del Como. Nessun dubbio. Ma l'ex capitano ha voluto comunque chiarire il proprio pensiero su Facebook...

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IL PENSIERO DI ANDREA ARDITO SU FACEBOOK

"Ho saputo che alcuni tifosi del Como hanno interpretato la mia esultanza al gol vittoria al 91' come una mancanza di rispetto. 

Premetto che questo mi rattrista moltissimo, perché chi mi conosce sa che il rispetto rappresenta per me uno dei valori più importanti in cui credo nella vita e quindi ancor di più nei confronti della squadra con la quale ho lottato per 11 anni.

Vivo il calcio con passione ed emozione, mettendo tutto me stesso (25 ore al giorno) per la squadra che rappresento e considerando ogni partita come una finale di coppa del mondo.

In quell'esultanza c'era solo ed esclusivamente una gioia irrefrenabile per una rimonta ed una vittoria all'ultimo secondo della mia squadra,in un momento per noi molto delicato, senza realizzare che dall'altra parte ci fosse la maglia azzurra del Como.

Irrefrenabile come la passione ed il trasporto emotivo che ho messo, sto mettendo e metterò ogni giorno della mia vita per questo meraviglioso sport".

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