Como, Lun 19 Ottobre 2020
STOP AI DILETTANTI - Petizione online contro lo stop imposto dalla Regione
Lanciata su internet, è già ben oltre le 25 mila firme

Sono tantissime le persone che non sono d'accordo con la decisione presa dalla Regione Lombardia di fermare tutti gli sport dilettantistici e giovanili. E c'è chi ha anche provato a tentare qualche strada concreta per cercare di far rivedere alla Regione questa decisione...

 

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E' attiva infatti una petizione con una raccolta firme che in poco tempo ha sorpassato le 25mila firme, per chiedere alla Regione di rivedere un provvedimento ritenuto da quasi tutti decisamente esagerato.  E' attivo all’indirizzo http://chng.it/gXs8vx7B, e promuove il “rimuovere la sospensione degli sport di contatto dilettantistico organizzati, consentendo almeno la possibilità di allenarsi”.

 

Qui sotto il testo completo della petizione.

 

Modifica urgente dell’ordinanza n. 620 del 16/10/2020: per rimuovere la sospensione degli sport di contatto dilettantistico organizzati (almeno consentire gli allenamenti)  Chiediamo che il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana modifichi l’ordinanza n. 620 del 16/10/2020 (l’ “Ordinanza”) nella parte in cui sospende totalmente le attività (anche gli allenamenti) delle associazioni e società dilettantistiche di sport di contatto. Tale previsione è manifestamente arbitraria ed irragionevole, e ha l’effetto di realizzare inaccettabili disparità di trattamento, colpendo (ancora una volta) i nostri ragazzi.

1) Credo che sport di contatto all’aria aperta (primariamente il calcio), pesantemente regolamentate come lo erano prima dell’Ordinanza non siano più rischiose dello svolgimento di attività sportive in palestra e in piscina (attività che avvengono in locali chiusi e spazi limitati), che invece sono consentite. L’Ordinanza mantiene aperte anche le discoteche e le sale da ballo: altra situazione che mi pare più rischiosa degli sport di contatto all’aperto. Trovo irragionevole la disparità di trattamento con gli sport di contatto “non dilettantistici”: anch’essi non sospesi. 

2) Le associazioni e società di sport di contatto non vengono considerate “attività economiche”, eppure hanno una loro economia: il blocco totale disposto, se prorogato (come verosimilmente accadrà), determinerà una “pur parziale” richiesta di rimborso da parte degli associati e degli iscritti. Anche in questo caso, una disparità di trattamento con chi gestisce attività (economiche) sportive al chiuso. 

3) L’effetto è quello di disimpegnare migliaia di ragazzi che dopo la scuola si troveranno privi delle loro solite attività, colpendone quella “socialità organizzata” che – oltre ad essere molto importante per la loro “salute psichica” – è certamente meno rischiosa della “socialità disorganizzata” che senz’altro tenteranno in ogni modo di avere (ed avranno) in maniera autonoma. 

L’Ordinanza va immediatamente modificata consentendo alle associazioni e società sportive di svolgere l’attività in maniera regolamentata (almeno gli allenamenti).

 

 

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@Lariosport
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