Como, Mar 13 Ottobre 2020
NUOVO DPCM - Salvo il calcio (e non solo) dilettantistico, stop a quello amatoriale
Regole per l'accesso del pubblico negli impianti sportivi, si cambia da Regione a Regione

Sport di contatto vietati ma solo a livello amatoriale: salvo il calcio dilettanti, non la partita di calcetto (o di basket) nei centri sportivi e negli oratori.

Via libera a una presenza di pubblico negli stadi per il 15% della capienza sempre con un massimo di 1000 persone non soltanto nella serie A, ma in tutti i campionati con una percentuale del 15 per cento della capienza.

 Sono le misure contenute nel nuovo Dpcm firmato nella notte e che avrà validità di 30 giorni.

Grande incertezza sugli impianti al chiuso: per i palazzetti a un certo momento della giornata, si era pensato a una quota di 1000 spettatori grazie alla spinta delle Regioni. Ma in serata, si è tornati a quota 200 per gli impianti al chiuso.

 

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Gli sport di base non saranno fermati, il calcio (e non solo) tirano un sospiro di sollievo. Ma l'allerta resta altissima.

Continuano quindi calcio, rugby, danza, pallavolo, pallacanestro e tutte le altre attività sportive delle federazioni affiliate al CONI o al CIP (Comitato Italiano Paralimpico), ammesso che le società di riferimento abbiano attivato protocolli di sicurezza.

C'è invece un po' di incertezza sulla partecipazione degli spettatori, anche per l'incrocio con le disposizioni regionali.

Per la serie A rimane tutto come prima, ma si aprono le porte degli impianti delle altre serie. Finora era accaduto con delle ordinanze regionali, ora invece viene inserita la regola del 15%, che avrà come limite però il tetto dei 1000 spettatori.

Nel Dpcm resta il limite dei 200, ma viene comunque specificato che ”sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome”.

 

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@Lariosport
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