E' terminato con un allenamento a Borgomanero l'ormai tradizionale ritiro del Como. Un ritiro che di tradizionale ha avuto però ben poco quest'anno: le precauzioni dovute al Covid-19 hanno impedito lo svolgimento di qualche amichevole contro le formazioni dilettantistiche, mentre quella che - proprio a Borgomanero - avrebbe dovuto chiudere il ritiro contro la Samp Primavera, è stata rinviata per pioggia...

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E' così un Como che è rientrato a casa senza nemmeno una gara giocata, se non quelle in famiglia. Difficile quindi provare a ipotizzare qualcosa in vista della prossima stagione, anche se qualche accorgimento di mister Banchini parrebbe essersi visto, come un Marano più attaccante o un H'Maidat perno davanti alla difesa. Nonostante questo, le sensazioni sono buone, il lavoro è stato intenso e il gruppo - in gran parte lo stesso dello scorso anno - già ben amalgamato.

Ora il Como si allenerà sul campo di Bregnano, in attesa di capire se questa sarà la sistemazione definitiva di tutta la stagione. Ed è il momento di guardare al mercato: la società sinora sembra si sia mossa bene a tutti i livelli, ma qualche perplessità potrebbe rimanere proprio in relazione al mercato. Sinora sono solo due i giocatori nuovi: Arrigoni (ottimo colpo per la C) e il marocchino Dkidak (frutto della collaborazione Ludi-Wise e che ha mostrato buone cose nei primi allenamenti). Basteranno per puntare in alto, almeno alla zona playoff, obiettivo più o meno dichiarato della società? O ci vorrà qualcosa di più?

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