Montano Lucino, Mer 26 Agosto 2020
IL CASO - Un calciatore dell'Aurora Montano positivo al Covid-19. Asintomatico, sta bene
Tutta la squadra in quarantena fiduciaria. Tra un mese come ripartiranno i campionati?

Giusto il tempo di ritornare in campo, seguendo le procedure del protocollo Figc e accorgendosi della clamorosa mancanza d’indicazioni su cosa fare in caso di positività al Covid-19, che si è subito registrato il primo caso anche nel comasco...

 

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È capitato all’Aurora di Montano Lucino, formazione di Terza categoria, che dopo aver svolto i primi due allenamenti della stagione ha dovuto fermarsi a causa della positività di un proprio calciatore. Un ragazzo come tanti da poco rientrato dalle vacanze (<<in Italia>>), che è stato contagiato da un amico che era con lui.

Il giovane, completamente asintomatico (come riportato nel comunicato postato sulla pagina Facebook della società gialloverde e riportato in fondo a questo articolo) è stato prontamente messo in isolamento. Tutti gli altri componenti della prima squadra venuti a contatto con il ragazzo si stanno invece sottoponendo all’iter disposto dal Ministero della Salute, in attesa dell’intervento dell’Ats Insubria: quarantena fiduciaria e tampone, per tutti.

<<Non ci abbiamo pensato un minuto a diramare il comunicato – racconta Massimo Testoni, dirigente della Polisportiva Aurora -, per dare anche un segnale a tutti che il virus c'è e circola ancora. Il ragazzo è asintomatico e sta bene. Stiamo aspettando che l’Ats Insubria ritiri il registro con le presenze del centro sportivo, nel frattempo ri-sanificato a dovere, per poi effettuare i tamponi del caso>>. Qualcuno ha già provveduto privatamente, anche perché il problema putroppo non si ferma al campo, ma tocca la quotidianità di ciascuno: famiglia e lavoro prima di tutto. 

Ricontestualizzando l'accaduto al calcio, Testoni aggiunge: <<E’ capitato durante la preparazione, qualche giorno stop non sarà certo un problema. Ma se dovesse capitare a stagione iniziata, cosa succederà? Non lo sappiamo, non ci sono linee guida da questo punto di vista. Attendiamo risposte parte della Figc e dagli organi competenti>>.

L’episodio non puo’ che allarmare e preoccupare tutto il movimento: a un mese dal via dei campionati ci s’interroga su quello che sarà il futuro dell’attività.

La voglia di tornare a giocare è tanta, anzi tantissima, e tutti sono disposti a fare i sacrifici necessari. Ma a questo punto servono certezze e indicazioni chiare: subito, perché è già tardi. Alle società serve un inter ben definito e percorribile - anche economicamente – che, tutelando la salute di tutti, possa garantire la ripresa e la disputa regolare di questa stagione sportiva.

 

 

IL COMUNICATO DELLA POLISPORTIVA AURORA

 

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