Mattia Iori, esterno d'attacco classe 1997, si appresta a vivere la sua terza stagione in maglia NibionnOggiono. Una stagione che vedrà i lecchesi di mister Giuseppe Commisso chiamati a confermare quanto di buono messo in mostra nel loro primo storico campionato di Serie D nonostante i numerosi cambiamenti in rosa.

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«Rispetto alla maggior parte delle altre squadre della nostra categoria abbiamo iniziato la preparazione molto presto, chiudendo nel fine settimana la seconda settimana di allenamenti. - Racconta Mattia - Avevamo tutti tantissima voglia di ricominciare e lo staff tecnico ha preso questa decisione per poter contare su una prima fase in cui riabituarci al campo e cercare di iniziare a conoscerci. L'importante era rimettersi in moto gradualmente per ammortizzare i mesi di inattività ed evitare infortuni che avrebbero potuto rovinare la preparazione. Ora inizieremo a spingere un po' di più».

Con le numerose partenze rispetto all'ultimo campionato, Iori si ritrova ad essere uno dei veterani del gruppo, ruolo che lo stimola ulteriormente: «Ci stavo pensando nei giorni scorsi. Gli unici giocatori reduci della vittoria nel campionato di Eccellenza siamo io e Luca Redaelli. Lui ora purtroppo è fuori per un piccolo infortunio e quindi l'unico di quel gruppo agli allenamenti sono io. Nei mesi scorsi sono andate via pedine molto importanti per noi, ma chi è rimasto ha grande fiducia nella società e in tutti noi c'era la consapevolezza che sarebbero arrivati dei ragazzi pronti a iniziare un nuovo corso al NibionnOggiono».

A differenza della passata stagione il rischio è quello di patire un po' la necessità di creare la giusta amalgama di squadra: «Personalmente non conoscevo i nuovi se non per aver giocato contro buona parte di loro nella passata stagione. Queste prime uscite sul campo sono servite anche per questo, così da iniziare a vederci in azione l'un l'altro e capire quelle che sono le caratteristiche di ognuno di noi. Il campionato inizierà a fine settembre, quindi avremo tempo per crescere insieme».

Protagonista assoluto della promozione in Serie D il primo anno, Mattia vuole ritrovare la continuità realizzativa di due anni fa: «La società ha deciso di puntare su di me e ha il desiderio di ripagare questa fiducia. Nell'ultimo campionato mi è mancato l'essere decisivo in fase realizzativa e uno dei traguardi che mi sono posto per quest'anno è proprio il riuscire a segnare di più. Il mio compito è aiutare la squadra e, oltre a giocare per i compagni, non c'è miglior modo di farlo che facendo gol».

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