Non si tornerà più a giocare a rugby, almeno sino alla prossima stagione. La Federazione italiana ha infatti deliberato la sospensione definitiva della stagione 2019/2020, dal Top12 ai campionati giovanili. Una decisione storica che non ha precedenti, per far fronte alla pandemia di coronavirus. Si ferma quindi anche il Rugby Como, con la prima squadra e le sue giovanili...
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Non saranno quindi assegnati i titoli di campione d'Italia a tutti i livelli, e nel contempo saranno bloccate promozioni e retrocessioni, in attesa poi dell'inizio dei campionati 2020/21.
Il Rugby Como resterà nel campionato di serie C2, dove era appena iniziata la fase promozione, bloccata poi dalla sospensione temporanea. Nelle giovanili l'Under 18 avrà la possibilità di affrontare ancora il torneo d'èlite, dove è approdata nell'estate scorsa. L'Under 16 invece dovrà ritentare la scalata, che aveva iniziato quest'anno, approdando alla fase promozione. La decisione è stata adottata per tutelare la salute e il futuro dei giocatori di rugby italiani e delle loro comunità.
«Era nell'aria, visto l'andamento della situazione - il pensiero del presidente del Rugby Como, Michele Cerbo -. Non deve essere vista come un'opportunità persa, ma come la possibilità di lavorare ulteriormente sui propri difetti in vista del prossimo campionato. Per adesso il sostegno avviene ancora a distanza nell'attesa di tornare a sudare, faticare e lottare spalla contro spalla con i nostri compagni».
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