Mandello, Ven 27 Marzo 2020
IL PERSONAGGIO - Luca Gallo, allenatore del Foppenico con Mandello nel cuore
Conosciamo meglio uno dei grandi protagonisti del calcio dilettanti lariano

Luca Gallo è l'attuale allenatore del Foppenico di Seconda categoria girone M, ma la sua carriera, sia da calciatore che in panchina, è strettamente connessa con la squadra del suo paese, vale a dire il Mandello.

 

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«Sono di Mandello e ho iniziato a giocare qui a 6 anni. Mio zio Guido allenava e sono rimasto sino a 13 anni, quando un mio compagno di classe mi convinse ad andare con lui alla Due Ponti Malgrate. Ho giocato nei Giovanissimi e negli Allievi, poi a 16 anni mister Maurizio Gattinoni mi ha fatto esordire in prima squadra nella stagione 1998/99 e sono diventato subito titolare».

Luca è un ottimo trequartista e, nonostante la giovane età e la mancanza allora di regole sugli Under, trova il suo spazio in una squadra che sfiora i playoff di Seconda categoria. Presidente della società è Brigatti, che dopo la stagione successiva passa al Belledo Rancio, sempre in Seconda, portando con sè anche Luca. «Quel campionato andò benissimo, con mister Andrea Frigerio vincemmo i playoff e salimmo in Prima. Nel campionato 2001/02, nonostante la nuova categoria, raggiungemmo nuovamente gli spareggi promozione, perdendo la semifinale contro il Mandello che poi a sua volta sarebbe stato sconfitto in finale dalla Luciano Manara».

Ed ecco che il destino riporta Luca alle origini, a quel Mandello lasciato in gioventù per andare a sbocciare altrove: «Ci giocavano tanti amici e tornare nella squadra del mio paese era la cosa che volevo di più, così accettai subito. Purtroppo le cose non andarono bene il primo anno perché scendemmo in Seconda perdendo i playout contro il Colico». Inizio amaro ma tante gioie nelle stagioni successive.

«Da lì in poi però iniziò un periodo di dieci anni che fu quello più bello della mia carriera. In panchina ci fu per i primi otto anni Corrado Pensa, negli ultimi Mirko Valsecchi. Si creò un gruppo di giocatori molto unito e soprattutto di amici, tanto che, per fare un esempio, i miei testimoni di nozze sono stati Christian Fuina e Giovanni Lafranconi. Riuscimmo a tornare in prima e in un paio di occasioni anche a sfiorare la Promozione». Nell'estate del 2014 Luca cambia maglia e decide di raggiungere mister Pensa che già dall'anno prima si era trasferito al Vercurago, in Seconda.

«Quello è stato il mio ultimo anno da giocatore, perchè poi nacque mio figlio e decisi di smettere a 33 anni per stare più vicino alla famiglia. Sono stato fermo un anno, poi nell'estate 2016 ho iniziato ad allenare in prima squadra ancora a Mandello, dove, da giocatore avevo allenato i Giovanissimi e Allievi delle annate 1999 e 2000. Il primo anno ci siamo salvati, mentre nel secondo commisi qualche errore e a novembre fui esonerato».

Luca è un personaggio molto apprezzato nel panorama lecchese e non fatica a trovare una nuova possibilità: «Nell'anno in cui mi ero fermato avevo fatto il corso di allenatore Uefa B, conoscendo Andrea Radaelli, il direttore sportivo del Foppenico, che mi ha chiamato per la stagione 2018/19 e questo era il mio secondo anno con loro. Purtroppo la stagione è da considerarsi conclusa secondo me. Mi dispiace perché eravamo reduci da quattro vittorie di fila che erano valse il terzo posto e quindi stavamo chiaramente bene, però se ne riparlerà a settembre».

 

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