Como, Ven 6 Marzo 2020
CALCIO DILETTANTI - E ora? Le possibili ipotesi per portare a termine la stagione
Ripartenza il 4 aprile con playoff e playout a giugno? Può essere la soluzione della Federazione

Calcio dilettanti fermo almeno sino a domenica 8 marzo, anche se molti indizi portano a pensare che sarà una sospensione molto più lunga (fino al 3 aprile?). Una decisione potrebbe e dovrebbre arrivare in seguito alla riunione della Lnd con i presidenti dei Comitati regionali prevista per lunedì, ma intanto iniziano già a circolare le prime ipotesi e le prime congetture su come poter terminare regolarmente questa stagione sportiva...

 

$ADS2

 

Vogliamo provare anche noi a ipotizzare una possibile soluzione, con qualche doverosa e necessaria premessa. Ci rendiamo conto di come al momento la situazione in Italia sia critica, e ci auguriamo come tutti che questa emergenza si possa risolvere nel più breve tempo possibile: la salute delle persone è la cosa più importante, e su questo non c’è nemmeno da discutere. Allo stesso tempo – come tutti i nostri lettori – abbiamo una grande passione, che è quella del calcio dilettanti, quello che si gioca ogni domenica su campi a volte polverosi, a volte infangati, ma che dà a tutti noi e voi sempre tante emozioni.

E’ per questo che ci auguriamo che tutto questo possa ripartire il prima possibile, nelle condizioni migliori possibili, per potervelo raccontare facendo del nostro meglio. Ed è per questo che vogliamo provare ad abbozzare qualche soluzione per i prossimi mesi, senza per questo voler sembrare insensibili di fronte ai reali problemi che sta vivendo l’Italia in questi giorni.

In questi giorni si sono ventilate tante ipotesi, anche le più pessimistiche. E’ bene ricordare che l’eventuale annullamento di tutti i campionati di calcio dilettanti sarebbe conseguenza solo ed esclusivamente di una vera catastrofe sanitaria a livello nazionale (ed è un qualcosa – scontato dirlo – che nessuno di noi si augura), ma se malauguratamente si dovesse verificare quest’ipotesi, non esiste nessun regolamento – né nei libri della Figc né in quelli del Coni – che possa indicare come comportarsi.

"No" quindi al “congelamento” delle classifiche, e "no" di conseguenza a tener buone le posizioni raggiunte sino alla 21esima giornata dalle varie squadre (e per fortuna, aggiungiamo): sarebbe un qualcosa di illogico da tutti i punti di vista. Nel malaugurato caso dovesse accadere ciò, si dovrebbe valutare come agire ma l’ipotesi più probabile (e forse l’unica percorribile) sarebbe quella di annullare tutti i tornei giocati nel 2019/20, come se non fossero mai esistiti. Ci auguriamo di cuore che questo non debba accadere mai.

Proviamo invece ad ipotizzare quello che potrebbe succedere nei prossimi mesi. L’ipotesi che in questo momento va per la maggiore, viste anche le criticità legate al 'porte chiuse' e al 'personale medico', è quella della ripresa dei campionati (parliamo di quelli dall’Eccellenza alla Terza categoria) nel weekend del 4/5 aprile (che sarebbe poi quello che precede il fine settimana di Pasqua). Il Crl potrebbe avere già pronta una proposta, da presentare alla Lnd, che prevederebbe la conclusione della stagione regolare entro il 31 maggio (il 24 solo per l’Eccellenza, che avrebbe poi da disputare i playoff nazionali), e poi playoff e playout nel mese di giugno.

In questo caso, facendo due calcoli e mancando per tutti i campionati (compresi le due Terze di Como, entrambe a 13 squadre) nove turni, si potrebbero ipotizzare tre turni ad aprile (5, 19 e 26 aprile), cinque a maggio (3, 10, 17, 24 e 31 maggio), più uno da inserire o il lunedì di Pasquetta o in un infrasettimanale. La data del 31 maggio come termine dei vari campionati è comunque indicativa, non sarebbe da scartare neppure (per accorciare i tempi) l’eventuale inserimento di qualche altro turno infrasettimanale a fine aprile o nel mese di maggio, questo dipenderebbe dai vari comitati.

Il mese di giugno verrebbe quindi dedicato ai playoff e playout delle varie categorie, con un anticipo come detto di quelli di Eccellenza, che dovrebbero terminare entro il 14 giugno, con l’inserimento quindi di uno o due gare infrasettimanali. Per quanto riguarda le altre categorie, sono tante le ipotesi che si potrebbero fare: magari (visto il carattere di eccezionalità) ripristinare il turno secco (e non con andata e ritorno) per terzo e quarto turno playoff? O giocare davvero ogni tre/quattro giorni sino a fine mese? Mentre per quanto riguarda i playout (che sono solo due gare) non dovrebbero esserci problemi.

Insomma, seppur tutto sia ancora in alto mare e subordinato ovviamente alla critica situazione sanitaria nazionale, come si può vedere non sarebbe così impossibile portare a termine in maniera regolare questa stagione di calcio dilettanti. E immaginate potersi godere una partita decisiva dei playoff in una calda serata di giugno? Non sarebbe poi così male… Con buona pace di chi dice che a giugno non si possa giocare perchè ci sono gli Europei. Tutto augurandosi che non ci si metta poi il clima a fare le bizze: è stato l’inverno forse più mite degli ultimi anni e sarebbe una beffa se in primavera dovesse essere la pioggia a fregarci tutti. E’ per questo che è auspicabile che agli arbitri vengano date precise indicazioni: sospensione o rinvio delle gare solo laddove sia proprio impossibile fare altrimenti.

 

$ADS3

@Lariosport
© riproduzione riservata