Una stagione complicata ma dopo tutto ciò che conta è centrare l'obbiettivo, e per il Maslianico (Seconda H) la salvezza ottenuta domenica nella vittoria per 3-1 nei playout contro l'Aurora equivale ad una missione compiuta. A fine andata il Maslianico era penultimo con otto punti, per questo che è una salvezza che ha il sapore di un’impresa.

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«Quest'estate la prima squadra era totalmente da rifare ma grazie Tony Tufano, vera anima del gruppo, siamo partiti, con diversi giocatori nuovi e una formazione molto giovane - racconta Salvatore D'Avino, terzino classe '97 e capitano del Maslianico -. Poi però, dopo la vittoria con la Valsoldese e quattro pareggi filati, i risultati faticavano ad arrivare e purtroppo ci siamo un po' demoralizzati». Il 13 novembre Tufano si dimette dalla panchina dei rossoblu e al suo posto subentra l’esperto Filippo Agliati.

Un cambio che inizialmente non dà i frutti sperati e la formazione del presidente D'Angelo racimola solo un punto in cinque giornate. Ma nella pausa invernale qualcosa cambia: arriva qualche giocatore esperto dal mercato e soprattutto il gruppo continua a lavorare con serietà: «Tra dicembre e gennaio ci siamo compattati tantissimo sia dentro che fuori dal campo - continua D'Avino - in più anche fisicamente, grazie alla preparazione atletica fatta durante la pausa, siamo cresciuti di condizione».

E il Maslianico infatti, nel girone di ritorno vola, venti punti, grandi prestazioni e persino la possibilità di salvarsi direttamente all'ultima giornata contro l'Aurora: «Purtroppo abbiamo perso l'ultima partita del campionato e siamo stati costretti a disputare i playout proprio contro l'Aurora - conclude D’Avino - in queste due partite, in cui tra l'altro ho anche segnato il mio secondo gol in categoria, nonostante un avversario agguerrito e battagliero, siamo stati formidabili vincendo ambedue i match. Una dedica speciale va sicuramente a tutti noi che ci abbiamo sempre creduto anche nei momenti più difficili, ma anche ai nostri fantastici ragazzi della Juniores provinciale che, dopo il loro secondo posto in campionato, sono saliti con noi e ci hanno dato una grande mano per centrare l'obbiettivo». 

J. Gan.

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