Como, Mer 3 Aprile 2019
Consiglio federale, Ghirelli: "Riammettiamo in Lega Pro i club virtuosi che retrocederanno"
Proposta respinta da Sibilia, presidente Lnd: "Impossibile a questo punto della stagione"

"Riammettiamo in Lega Pro i club virtuosi retrocessi in D". "No, a questo punto della stagione è impossibile". Botta e risposta in Consiglio federale tra il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, e il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia. Intanto, la Lega Pro si è data nuove regole: nasce la "black list" dei dirigenti...

 

 

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In Consiglio federale, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli ha buttato l'amo: ”E’ stato un campionato terribile, penalizzante per i nostri club. Io sono perché si lenisca la situazione, si decidano le riammissioni dei club virtuosi di Lega Pro che retrocederanno. L’unico che può decidere in tal senso e darci luce verde è il Presidente della LND, Cosimo Sibilia. Se accedesse a tale proposta avrebbe la nostra riconoscenza a vita. So che su queste tematiche si discetta in convivi e incontri, l’unico vero problema è che non si dice come veramente si possa decidere. Io l’ho fatto!”

Non si è fatta attendere la risposta di Sibilia: "È apprezzabile l’intento del presidente Ghirelli nel voler tutelare gli interessi dei club virtuosi della Lega Pro, ma anche quelli della Lega Nazionale Dilettanti devono avere analoga considerazione. Peraltro abbiamo già da tempo programmato lo svolgimento dei playoff ed arrivati a questo punto della stagione non è oggettivamente possibile tornare indietro, anche in considerazione dei grandi sacrifici compiuti dalle nostre società in un campionato impegnativo come la Serie D”. 

Intanto la Lega Pro si dà nuove regole. Tenendo conto dell’esclusione di Pro Piacenza e Matera, è stata rimodulata la formula dei playout, stabilendo la riduzione a 5 retrocessioni: nel girone B, unico a 20 squadre, è prevista una retrocessione diretta e un playout tra la penultima e la terzultima squadra. Se tra le due ci sono più di 8 punti di differenza, la retrocessione della penultima è diretta.

Nei gironi A e C non è prevista la retrocessione diretta, a meno che non vi siano più di 8 punti di distacco, ma un playout dell’ultima classificata contro la penultima di ciascun girone. Le perdenti retrocedono mentre le vincenti dei play out dei due gironi si scontrano tra di loro. La perdente di tale ultimo incontro retrocede in serie D.

Il Consiglio ha anche aspprovato la nascita di una sorta di ‘Black List’, che impedisce di acquistare una società a quei soggetti che, negli ultimi cinque anni, abbiano ricoperto il ruolo di socio, amministratore o dirigente con poteri di rappresentanza in ambito federale in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato o di revoca dell’affiliazione dalla Figc.

Contestualmente sono state approvate anche le modifiche all’art. 52 delle NOIF sul titolo sportivo: in circostanze straordinarie, la FIGC può attribuirlo entro il termine del 10 giugno, ricevendo cinque giorni lavorativi prima le domande con le relative documentazioni.

Inoltre dalla prossima stagione si dimezzerà (da 4 a 2) il numero delle gare che è possibile disertare prima di essere esclusi dal campionato e la mancata disputa della gara, a valore di rinuncia, scatterà anche in caso di assenza di un allenatore tesserato e abilitato dal Settore Tecnico, del medico sociale o di altro medico autorizzato.

 

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