Milano, Dom 31 Marzo 2019
Basket, serie A: Cantù a un passo dal sogno, ma Milano esce alla distanza e vince
Impresa sfiorata ad Assago dalla San Bernardo: non bastano i 44 punti di Gaines

Nella ventiquattresima giornata di LBA, l’Acqua S.Bernardo Cantù esce a testa altissima dal“Mediolanum Forum” di Assago, perdendo davvero di un soffio il super derby con l’Olimpia Milano numero 167.

Capitan Parrillo e compagni giocano probabilmente una delle migliori partite della stagione, controllando nel punteggio per gran parte del match e venendo rimontati soltanto nel finale quando benzina ed energia sono al limite e quando i falli a disposizione sono quasi esauriti del tutto, con Gaines e Blakes costretti a dover far ritorno più volte in panchina nel quarto periodo.

Proprio Gaines - con una performance strabiliante ai limiti della perfezione - è il top scorer dell’incontro con 44 punti a referto in soli 31’, frutto di un clamoroso 50% dall’arco (8/16) per 42 di valutazione. Ma il miglior Gaines della stagione, career high in LBA, non basta a compiere il miracolo.

A vincere è la più forte e la più profonda Milano, guidata dai 29 punti di James, a referto anche con 10 falli subiti e 7 assist, per 31 di valutazione. Al Forum finisce 98 a 91 per la capolista A|X Armani Exchange.

 

 

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A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-ACQUA S.BERNARDO CANTÙ 98-91

(22-26, 21-30, 26-17, 29-18)

MILANO: Della Valle n.e., James 29, Micov 13, Ferraris n.e., Fontecchio, Tarczewski 17, Kuzminskas 5, Cinciarini 4, Nunnally 9, Burns 4, Brooks 8, Jerrells 9. All. Pianigiani.

CANTÙ: Gaines 44, Carr 9, Blakes 18, Baparapè n.e., Parrillo, Davis 8, Tassone 1, La Torre, Olgiati n.e., Pappalardo n.e., Stone, Jefferson 11. All. Brienza.

Arbitri: Martolini, Vicino e Morelli

Spettatori: 7656

ASSAGO - Per il 167esimo derby della storia tra Cantù e Milano, coach Brienza sceglie di partire in quintetto con Gaines, Carr, Davis, Jefferson e la “novità” Tassone, tornato titolare dopo quattro giornate al posto dell’ex milanese La Torre. L’ultima apparizione di Tassone nello starting five canturino risaliva al 9 febbraio scorso nel match esterno contro la Grissin Bon Reggio Emilia, prima della lunga pausa per la Coppa Italia e gli impegni delle nazionali. I padroni di casa, invece, rispondono con James, Nunnally, Brooks, Tarczewski e la sorpresa Fontecchio.

Equilibrio in campo nei primi due minuti di gioco, con le due formazioni ferme sul 5 pari, subito ispirato Gaines in avvio. Poi la fiammata canturina, innescata proprio da quest’ultimo, autore di 7 punti consecutivi e di ben 10 dei 14 punti realizzati dall’Acqua S.Bernardo nei primi cinque minuti di gioco. 6-14 al 5’, immediato il time out di coach Pianigiani, il primo della partita. Campioni d’Italia in carica un po’ nervosi: fallo tecnico fischiato alla panchina milanese e allungo brianzolo con Tassone, il quale firma il 16 a 8 per Cantù sessanta secondi dopo. Puntuale e prevedibile poi, la reazione della capolista, guidata in campo dagli acuti di James e Tarczewski. Meno quattro Milano (12-16), a chiamare time out questa volta è coach Brienza. Ma alla ripresa del gioco è splendida l’uscita dalla panchina di Cantù, agguerrita e determinata ad incrementare il proprio vantaggio. Di Carr il canestro del +9 ospite, un piazzato di pregevole fattura che fa schizzare in avanti l’Acqua S.Bernardo sul momentaneo 21 a 12. Nel finale Jerrells aggiusta un po’ le cose in casa Armani, permettendo così ai suoi di chiudere la prima frazione sotto soltanto di quattro punti. 22-26 al 10’.

Il secondo quarto inizia nel migliore dei modi per Cantù, con gli uomini di coach Brienza lanciatissimi grazie al talento dalla panchina di Blakes e grazie alla classe cristallina di Gaines, letteralmente scatenato con un canestro dietro l’altro. La combo guard americana in maglia numero zero si carica sulle proprie spalle l’attacco canturino, siglando il sorprendente +10 ospite. Massimo vantaggio Cantù e per Gaines sono 22 i punti a referto, in soli 13’ giocati.

Poi, però, dal 36 a 26 a proprio favore, in casa Acqua S.Bernardo si spegne improvvisamente la luce, favorendo il ritorno rabbioso di Milano, trascinata da Kuzminskas e Cinciarini. I due accendono l’entusiasmo del Forum, portando la squadra 28 volte campione d’Italia ad un solo punto di svantaggio da Cantù (35-36). Alla ripresa del gioco, dopo un time out chiesto da Brienza, la S.Bernardo torna ad affondare con un Gaines sempre più inarrestabile e con un Jefferson decisivo anche in difesa, autore di una gran stoppata sulla stella James. Al resto ci pensano Davis e Blakes, con quest’ultimo indemoniato nel realizzare un feroce coast to coast, valido per il clamoroso +14 (37-51). Nel finale Micov risolleva parzialmente Milano segnando cinque punti consecutivi. Ma proprio a fil di sirena, poco prima di rientrare negli spogliatoi per la pausa lunga, Blakes manda a bersaglio la “bomba” che permette a Cantù di chiudere il primo tempo avanti 56 a 43. All’intervallo due giocatori in doppia cifra, entrambi della S.Bernardo, nessuno di Milano. 11 segnati proprio da Blakes e 27 di un Gaines in versione MVP, con un super 9 su 11 dal campo.

Il secondo tempo si apre con una Milano calda in attacco, presa per mano ancora una volta come nel primo tempo dal duo Tarczewski-James. I padroni di casa riescono a “rosicchiare” quasi tutto il vantaggio di Cantù maturato nei primi venti minuti, portandosi sul meno quattro. 58-62 al 25’. Ma la S.Bernardo è brava a non perdersi via e, grazie alla pericolosità sul perimetro di Carr, riesce a rimettersi subito in riga, ritrovando l’entusiasmo contagioso del primo tempo. Tripla di Carr, stoppata di Stone (sull’ex Burns) e 32esimo punto di Gaines. Cantù torna in controllo della gara, con il top scorer del match autore della sua sesta tripla personale su dieci tentate. Ma anche Milano incomincia a prenderci gusto dall’arco, con James che dall’angolo spara e colpisce Cantù per il meno due. 67-69 a novanta secondi dalla fine del terzo quarto. Nell’ultimo minuto Nunnally fa 2/2 dalla lunetta, pareggiando così la partita. 69-69. Dopo un errore piuttosto banale, Blakes si fa perdonare da compagni e tifosi con quattro punti in fila ed un’ottima difesa. 69-73 al 30’.

Quarto ed ultimo periodo di gioco che inizia con un James particolarmente carico in attacco che incanta la platea del Forum. Alla stella ex Panathinaikos risponde però Davis, prima, e Gaines poi, autore di cinque punti consecutivi che spingono Cantù vicina al traguardo. Ma negli ultimi cinque minuti di gioco, l’Olimpia ha una reazione d’orgoglio con James e Micov, i quali fanno volare i meneghini in vantaggio dopo una vita a dover rincorrere Cantù. L’ala serba ex biancoblù è autore del +1 milanese, prima che la terna arbitrale fischi un fallo antisportivo a capitan Parrillo. Ma nel momento più difficile della partita per Cantù, ecco che Gaines torna a scuotere i suoi segnando il suo 40esimo punto. In campo, però, è una battaglia e gli arbitri fischiano il quarto fallo sia per Gaines che per Blakes, mettendo in seria difficoltà Brienza per via delle rotazioni molto più limitate rispetto a quelle dell’Armani. Quarto fallo fischiato anche a Jefferson a centoventi secondi dal termine, per Cantù si mette male. Time out Brienza, conducono i padroni di casa 88 a 85. Nel finale Davis prova a ribaltare tutto ma è troppo tardi perché il sempre presente duo James-Tarczewski dà il colpo di grazia all’Acqua S.Bernardo proprio sul più bello. A 5’’ dalla fine quinto fallo personale per Parrillo che esce anzitempo dalla contesa. Finisce 98 a 91 per l’A|X Armani Exchange Milano.

 

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