Como, Mer 20 Marzo 2019
Serie B, la rinascita di Matteo Bianchetti: dal possibile ritiro al gol al Perugia
Il difensore comasco del Verona ha rischiato la paralisi: "Il peggio è alle spalle"

Matteo Bianchetti è tornato in campo ed è pure tornato al gol. Una favola a lieto fine per il difensore comasco del Verona, tornato in rosa a dicembre dopo un problema che ha messo a serio rischio la sua carriera. Non solo: il giocatore ha anche rischiato di restare paralizzato. Colpa di un ematoma che aveva avvolto e lesionato un nervo...

 

 

$ADS2

 

 

Bianchetti, 26 anni appena compiuti, è cresciuto in via Anzani a Como. Dopo un paio di anni nei Pulcini della Libertas San Bartolomeo è passato all’Accademia Como – un trampolino di lancio per molti aspiranti calciatori – e di lì all’Inter.

Ha vinto nel 2012 la Next Generation Cup, una sorta di Coppa Campioni del campionato Primavera con l’Inter di Stramaccioni e poi ha iniziato a girare, mettendosi anche in luce con le Nazionali giovanili Under 17 e 21: Spezia, Empoli e, soprattutto, Verona.

Che ora è diventata la sua casa e poteva anche essere l’ultima tappa della carriera, come ha raccontato alla Gazzetta dello Sport, in una lunga intervista in cui ha ripercorso il suo calvario, iniziato a luglio del 2018: «Mi sveglio alla mattina nel mio letto, in ritiro a San Martino di Castrozza, con la schiena che mi fa male. La sera sono sotto i ferri, operato d’urgenza alla spina dorsale. Cinque ore e mezza di intervento, il risveglio, la grande paura per Debora, i suoi e i miei genitori. Da lì sono ripartito. I medici mi spiegarono che la convalescenza sarebbe stata determinante per capire di più. Un ematoma aveva invaso un nervo, occorreva del tempo per comprendere quanto lo avesse eroso».

E’ stata dura per il difensore: «Ho ripreso a correre e a giocare. Poi c’è stato il rischio ricaduta, che mi avrebbe fatto smettere di giocare, uno dei momenti peggiori in cui resistere non è stato facile». Quando sembrava tutto finito, Bianchetti si frattura l’anca, ma a dicembre viene convocato. Rientra in pianta stabile, fino al gol contro il Perugia: «Ci siamo rilanciati, ma la svolta decisiva arriva solamente alla fine. Con l’Hellas ho già colto due promozioni in Serie A, la terza sarebbe bellissima».

Bianchetti ha spostato la sua vita a Verona, a Bussolengo. Con la compagna Debora si è stabilito ormai là e là resterà. Ma quando può torna a Como, a trovare la famiglia, e spesso lo si è visto anche all’oratorio di San Bartolomeo, al campetto che vide nascere il talento di Gigi Meroni: «Un giro lo fa sempre – dice Enrico Bello, presidente della Libertas – e speriamo di averlo con noi, se gli impegni lo permetteranno, per la giornata finale del nostro torneo “Gigi nel cuore”».

 

LA SCHEDA DI MATTEO BIANCHETTI

 

$ADS3

@Lariosport
© riproduzione riservata