Pesaro, Dom 17 Marzo 2019
Basket, serie A: marcia trionfale di Cantù, a Pesaro arriva la settima vittoria consecutiva
Battuta la VL 80-72 e ribaltata la differenza canestri: si avvicina il sogno playoff

L’Acqua S.Bernardo Cantù non conosce sconfitta. Ancora imbattuta nel girone di ritorno, contro la VL Pesaro, la formazione allenata da coach Brienza centra il settimo successo consecutivo in campionato, portando così a quota nove le vittorie nelle ultime dieci giornate di LBA. Una meraviglia dietro l’altra che spinge sempre di più Cantù in piena corsa playoff: 72-80 il finale alla Vitifrigo Arena.

Ribaltata anche la differenza canestri con Pesaro dopo la vittoria della Vuelle a Desio per 90 a 87 nella gara di andata. Una splendida vittoria di squadra per la S.Bernardo, in cui spiccano le prove individuali di Blakes (top scorer tra i brianzoli con 18 punti), Gaines (16) e Stone, decisivo nel secondo tempo. Di quest’ultimo la valutazione più alta tra le fila canturine: 20, frutto di 8 punti e 13 rimbalzi finali.

 

 

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VL PESARO-ACQUA S.BERNARDO CANTÙ 72-80

(22-20, 14-20; 23-15, 13-25)

PESARO: Blackmon 18, McCree 17, Artis 2, Murray, Conti n.e., Lyons 10, Giunta n.e., Ancelotti 1, Bonci n.e., Monaldi 3, Zanotti n.e., Mockevicius 21. All. Boniciolli.

CANTÙ: Gaines 16, Carr 13, Blakes 18, Baparapè n.e., Parrillo, Davis 7, Tassone n.e., La Torre 5, Olgiati n.e., Pappalardo n.e., Stone 8, Jefferson 13. All. Brienza.

Arbitri: Sahin, Grigioni e Vita.

Spettatori: 4034.

PESARO - Quintetto vincente non si cambia. Al rientro dalla pausa del campionato e dopo la partenza del duo Mitchell-Udanoh, coach Brienza sceglie di dare continuità allo starting five vittorioso contro Brindisi e Virtus Bologna, confermando ancora la fiducia a La Torre dopo le buone prestazioni nelle ultime due uscite, schierato titolare per la terza volta consecutiva insieme a Gaines, Carr, Davis e Jefferson. I padroni di casa, invece, partono con Blackmon, Murray, McCree e Mockevicius, in cabina di regia Lyons. L’ultimo arrivato in casa Vuelle viene preferito ad Artis, con coach Boniciolli intento a cambiare le carte in tavola dopo 5 ko consecutivi.

A sbloccare il risultato dopo sessanta secondi è il pivot titolare biancorosso, Mockevicius, al quale però risponde subito La Torre, effettuando il controsorpasso dopo altri sessanta secondi, dall’arco e su assit di Carr, per il 5 a 4 ospite. I locali partono bene ma, ancora meglio, fanno i canturini: trascinati da Gaines, ex dell’incontro e con tante motivazioni in corpo, i brianzoli conducono 12 a 11 dopo i primi cinque minuti di gioco. Colpo su colpo, le due squadre si rispondono minuto dopo minuto, fino alla “bomba” di Monaldi che - a 90’’ dalla fine del primo quarto – non solo riporta la Vuelle avanti nel punteggio ma scalda anche il pubblico pesarese sugli spalti, che gode il momentaneo vantaggio alla pausa. 22-20 al 10’.

All’inizio della seconda frazione l’Acqua S.Bernardo è un po’ pasticciona, soprattutto in fase di impostazione, faticando molto a costruire degli schemi offensivi rapidi e pungenti. Ritmo lento che facilita una Pesaro sicuramente più paziente, nonostante una situazione di classifica che tiene costantemente il pubblico della Vitifrigo Arena con il fiato sospeso per tutta la durata del match. Tuttavia, in campo la Vuelle gioca con una serenità tale che le permette di andare in vantaggio di tre possessi, restando sopra di sette punti per gran parte del secondo periodo. A firma di Blackmon il primo solco scavato, in contropiede, dopo una banale palla persa di Cantù. 28-21 al 12’. A proseguire l’ottimo momento dei biancorossi ci pensa McCree, autore di quattro punti consecutivi che tengono distante una S.Bernardo comunque migliore rispetto ai primi attimi della seconda frazione. Al 18’ arriva puntuale il tentativo di rimonta di Cantù, con Jefferson prima e Carr poi che dimostrano che il presentimento di qualche istante precedente era più che fondato.

A pareggiarla ci pensa un positivissimo La Torre che, con un 2/2 dalla lunetta, fissa il risultato sul 34 pari. Poco dopo è Carr a completare la rimonta, guidando l’Acqua S.Bernardo dal -7 al momentaneo +2 (34-36). Nel finale si scatena il duo Blakes-Jefferson, portando i brianzoli avanti 40 a 36 all’intervallo lungo.
Così come nel primo tempo, anche nel secondo a sbloccare il punteggio dopo l’intervallo lungo ci pensa Mockevicius, autore pochi secondi dopo anche del 42 pari. È Mockevicius show: il lituano segna otto punti in un amen, portando nuovamente i suoi in vantaggio di due possessi. 50-44 al 25’. A riaddrizzare il match - dopo uno scivolone piuttosto pericoloso - è ancora una volta Carr, caldissimo nei momenti cruciali delle partite. Carr mantiene i propri polpastrelli roventi anche dopo un time out chiesto da Pesaro, segnando un altro canestro che, tuttavia, viene vanificato da una prodezza di Lyons sulla sirena dei 24’’. Tripla pesante quella messa a referto dall’ultimo acquisto biancorosso che permette ai padroni di casa di allungare di cinque lunghezze: 55 a 50 al 27’. Nel finale del terzo periodo i punti di scarto a favore di Pesaro diventano sei, con Blackmon sugli scudi. A raffreddare il clima adriatico è poi Blakes, chirurgico dall’arco per il momentaneo -3. Dalla lunetta Ancellotti fa 1 su 2, chiudendo al 30’ sul 59 a 55 per i marchigiani.

Il quarto ed ultimo periodo inizia nel migliore dei modi per l’Acqua S.Bernardo, con una splendida difesa di Blakes su Blackmon - che causa un fallo di sfondamento fischiato al miglior marcatore del campionato – e una bella palla rubata di La Torre che scatena un contropiede canturino. Così come nel match casalingo con la Virtus Bologa di domenica scorsa, nella quarta frazione l’uragano Stone si abbatte anche sulla Vuelle, favorendo la rimonta di Cantù, compiuta poi da Gaines qualche secondo dopo. 61-62 al 35’, S.Bernardo carica per il finale di partita, Vuelle in confusione. Immediato, dunque, il time out di coach Boniciolli per smuovere un po’ il gioco biancorosso. Al rientro in campo dopo la breve pausa, l’atmosfera della Vitirigo Arena si accende improvvisamente, così come l’energia messa sul parquet dalle due formazioni. 64 pari a poco più di quattro minuti dal termine, tanto equilibrio dettato anche da qualche errore di troppo sia da una parte che dall’altra, tutti figli di una tensione generale palpabile. Negli ultimi 3’ si scatenano Blakes e McCree, con il secondo che dalla lunetta risponde ad una gran tripla del primo, riportando ancora la parità. Ma proprio quando l’ombra dell’overtime sembra incombere, ecco che Gaines piazza il canestro che permette a Cantù di portarsi in vantaggio di due possessi, prendendo un po’ di fiato prima del rush finale. Ancora Gaines protagonista negli ultimi sessanta secondi di gioco, con l’ex pesarese autore di un pesantissimo 2/2 ai liberi. Se la mano di Gaines non trema, quella di Carr torna a colpire negli istanti finali di una partita: proprio come all’esordio contro Brindisi, l’ex Torino brilla sul finire, cogliendo un canestro pesantissimo che chiude i giochi. 72-80 al 40’.

 

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