E' Marco Banchini il nuovo allenatore del Como. Notizia che è stata ufficializzata venerdì ma che già da un po' era nell'aria, in quanto il 37enne tecnico di Vigevano già da qualche giorno era in ritiro ad Arona con la squadra.
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Nato a Vigevano nel 1980, Banchini ha alle spalle una carriera molto sfortunata da giocatore: ben tre infortuni al crociato lo costringono a lasciare l'attività agonistica a soli 24 anni. Da lì, inizia ad allenare, prima proprio nel Vigevano (dove inizia nelle giovanili per passare alla prima squadra, in Eccellenza, nel 2011/12), poi decide di tentare l'avventura all'estero.
Teuta in Albania, Qormi a Malta e di nuovo l'Albania con il Laci. Ma in mezzo, l'esperienza forse più affascinante di tutte, quella a capo dell'Amicale, formazione del campionato oceanico delle Vanuatu con la quale partecipa anche alla Champions League oceanica, allenatore italiano più giovane della storia a farlo.
"E' stata un'esperienza bellissima - ha dichiarato Banchini al sito gianlucadimarzio.com nel 2016 -; anche in Oceania il calcio è molto sentito. Certo, il ritmo e gli allenamenti sono molto diversi, ma anche lì la gente ti segue tantissimo. Il nostro campionato era di dieci squadre, si giocavano tre/quattro partite in fila nello stesso stadio, e la gente ti applaudiva sempre, anche se perdevi nettamente".
Il ritorno in Europa dopo la nascita del figlio: "Proposi alla mia compagna di raggiungermi nelle Vanuatu, ma lei non se la sentì e così tornammo in Europa". Una nuova avventura in Albania, quella a Malta e poi il ritorno in Italia, come vice di Siena prima e Casertana poi. Ora l'opportunità del Como.
"Quando senti Como, ti viene in mente una grande storia e il calore dei suoi tifosi - ha detto di recente in un'intervista al Corriere di Como -, per questo motivo non ci ho pensato un attimo. Ho sentito Felleca molto motivato e conosco Corda da tempo, credo che a Como ci siano i presupposti per fare bene. Sperando ovviamente di poter giocare in C".
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