Padova, Ven 27 Aprile 2018
Calcio, Lega Pro: il canturino Daniel Cappelletti festeggia la B con il Padova di Bisoli
Cresciuto nel Cantù, grande annata per il difensore: laurea, promozione e una figlia in arrivo

La triplice "Gioia" di Daniel Cappelletti. Il difensore di Cantù (26 anni) ha festeggiato lunedì sera la promozione in serie B con il Padova; qualche mese fa si è laureato alla Statale di Milano in Mediazione linguistica e ai primi di luglio diventerà papà di una bambina, che si chiamerà Gioia.

 

 

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E' un periodo felice per il comasco, sotto tutti i punti di vista. Calcisticamente ha coronato il sogno di vincere con il Padova il girone B della serie C. Una promozione però non festeggiata sul campo, ma davanti al televisore. «L'Albinoleffe ha dovuto posticipare a lunedì sera la partita con la Reggiana -spiega Cappelletti -. Dopo il nostro pareggio di domenica in casa della Fermana e la sconfitta della Sambenedettese, dovevamo aspettare il risultato degli emiliani per poter essere aritmeticamente promossi. E così è stato».

Il canturino aveva già provato, tra l'altro con un'altra squadra padovana, il Cittadella, la gioia della promozione in B. Allora i festeggiamenti erano stati in "diretta", sul campo. «Ero molto scettico:non pensavo di vivere intensamente la promozione, davanti al televisore -dice -. Invece ho dovuto ricredermi. La società ha deciso di riunire tutta la squadra nel ristorante dove di solito andiamo in ritiro, per assistere alla partita. E sono stati novanta minuti intensi, di grande passione e sofferenza. Il fischio finale è stata una liberazione. Anche perché nel prossimo turno dobbiamo far visita propria alla Reggiana».

Nel ristorante è scoppiata la festa, a sancire un primato mantenuto per tutta la stagione, anche se nel finale è arrivata qualche preoccupazione, dopo alcuni mezzi passi falsi. «Siamo stati in testa, anche con un vantaggio importante -dice Cappelletti - Anche se, a causa dei fallimenti, come quello del Modena, che ho vissuto in prima persona, quando siamo rimasti chiusi fuori dallo stadio, dove dovevamo giocare, la classifica era bugiarda, con la Reggiana che aveva sempre un paio di partite in meno di noi. Da fuori c'era l'impressione che ormai fossimo in B ed invece non era ancora così».

In B, il difensore canturino, che è diventato uno degli uomini fidati di mister Bisoli (non a caso non ha saltato nemmeno una delle trentadue partite), ha già giocato. E di sicuro lo farà anche il prossimo anno: «Ho rinnovato, per un anno, il contratto lo scorso febbraio. Voglio restare con questo magnifico gruppo».

Prima però diventerà papà della terza "Gioia" stagionale. 

 

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