Como, Mer 17 Gennaio 2018
Prima B: Mauri e Caso, doppiette che alimentano i sogni di Cabiate e Cantù
Il primo trascina i bordeaux a Giussano, il secondo già scatenato all'esordio

Una splendida conferma e un gradito ritorno: Matteo Mauri e Ivan Caso sono state senza alcun dubbio le stelle della domenica nel girone B di Prima categoria. Una doppietta a testa, quella del primo fondamentale per trascinare il Cabiate alla vittoria sulla capolista Vis Nova, quella del secondo preziosa per alimentare i sogni di rimonta del Cantù, quarto in classifica.

 

 

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Andando con ordine, risulta ormai difficile scovare nuovi aggettivi per la strepitosa annata disputata finora da Mauri e dai suoi compagni: il Cabiate domenica ha travolto con un eloquente 4-0 il Vis Nova a Giussano e conquistato il sesto successo consecutivo, il nono delle ultime dieci giornate, oltre al pareggio contro il Castello. A questo punto tra i ragazzi di Bertoni e la vetta c’è soltanto il Meda, avanti di un punto, con i neroverdi del tecnico Mastrolonardo sotto invece di uno.

«Dobbiamo ancora fare quattro punti per essere sicuri della salvezza, poi penseremo al resto». Dopo queste parole pronunciate con estrema serietà alla vigilia della sfida al vertice e rese ‘scherzose’ dalla prestazione della sua squadra, l’attaccante comasco più prolifico del 2017 (con 24 reti), potrà ora concentrarsi sulla lotta in vetta, dove oltre alle tre sopraccitate sta provando a inserirsi il Cantù, rinfrancato dopo una prima metà di stagione al di sotto delle attese.

E qui entra in gioco una vecchia conoscenza del panorama calcistico della provincia, Ivan Caso. Gli ultimi quattro anni della punta 27enne, dopo l’addio all’Alta Brianza, si sono rivelati un vero calvario: oltre a un’esperienza di un anno in Australia, Ivan ha vestito nell’ordine le maglie di Pontelambrese, Arcellasco ed Erbese, per un totale di 18 presenze e quattro reti tra Promozione e Prima.

A dicembre la voglia di rimettersi in gioco ha portato all’accordo con il Cantù e al debutto ‘bagnato’ con una doppietta ai danni del Vedano (4-1). «Mi sento a posto fisicamente, anche se ora dovrò lavorare per reggere i 90’ - afferma l’attaccante classe 1990 -. L’esperienza con l’Erbese è finita a marzo perché la situazione non era chiara e ho preferito farmi da parte, poi ho soltanto giocato nel Csi con amici».

Dopo due operazioni alle ginocchia e qualche delusione, Caso desidera ritrovare continuità. «Sono arrivato a Cantù perché ci sono diversi ragazzi che conosco, in primis Tommaso Molteni, inoltre la società è ambiziosa e davvero organizzata. Prima di dicembre non ho preso altri accordi poiché avevo in progetto di trasferirmi a vivere a Dubai, saltato quello per motivi personali mi sono di nuovo focalizzato sul calcio. Mi piacerebbe riprovare categorie superiori e spero di farlo qui: il nostro obiettivo è disputare i playoff».

 

 

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