Quinta giornata di gara per Jacopo Cerutti nella Dakar 2018 in Sudamerica: la tappa di ieri è stata forse  la più dura sino ad ora, con dune molto difficili da affrontare sino all'arrivo ad Arequipa.

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10/01, STAGE CINQUE: SAN JUAN DE MARCONA-AREQUIPA

Il palcoscenico della quinta giornata di gara è stato caratterizzato ancora una volta dalle alte e soffici dune del deserto.

Durante il briefing di ieri sera il direttore di gara, Marc Coma, ha dato specifiche direttive riguardo la tappa che i piloti avrebbero dovuto affrontare il giorno seguente, dal momento che si prospettava essere la più difficile di tutta la maratona: nella prova speciale, infatti, costituita da 264km, ben 100 sarebbero stati composti da dune soffici e polverose come il talco.

Jacopo è partito alle 6:00, ora locale, dal bivacco di San Juan De Marcona. Partenza diversa dal solito dato che moto e quad hanno percorso un tracciato differente da macchine e camion.
Inoltre, alla fine della speciale i piloti hanno dovuto fare 400km di trasferimento via asfalto, per arrivare al bivacco di Arequipa (dove partirà la gara di domani).

Il nostro pilota ha sostenuto questa speciale determinato, considerando la difficoltà come una parte assolutamente "normale" della Dakar:

"Meglio se è stata la tappa più difficile, via il dente via il dolore".
Conclude questa quinta giornata in 28a posizione; raggiungendo, quindi, un ottimo 29° posto nella classifica assoluta.

"Sono contento perché ho navigato bene mantenendo un buon passo, soprattutto nell'ultima parte della speciale, dove le dune erano le più impegnative finora incontrate".

Nella giornata di domani i piloti lasceranno il deserto per prendere le montagne, partiranno dal bivacco di Arequipa per raggiungerre i 3640 m di quota di La Paz. La tappa sarà di 758km di cui 313 di prova speciale.

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