Autunno 2015. Bar in piazza della Chiesa a Montorfano con Corrado Castoldi. «Questa ragazza è forte:ha solo bisogno di ritrovare la fiducia. Può arrivare in Coppa del mondo», il pensiero dell'allenatore di Brunate, su Luisa Bertani, ultima arrivata in casa Ski racing camp Lenno...
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Due anni dopo la "profezia", che allora sembrava un azzardo, si è avverata e la ventunenne milanese sabato sarà al cancelletto di partenza sulla pista Rettenbach di Solden, per la prima gara di Coppa del Mondo. E allora si scriverà un pezzo di storia per lo sci alpino comasco e per Lenno che avrà l'onore di comparire nella più importante kermesse mondiale. Bertani ha conquistato il diritto di far parte della squadra azzurra per il gigante di apertura, grazie alle formidabili prestazioni della scorsa stagione, con il successo nel Gran Premio Italia Giovani tra i paletti larghi e l'automatico ingresso nella squadra nazionale di Coppa Europa.
I risultati hanno portato la "lennese" ad entrare nella top cento nella ranking list mondiale: un evento che le ha spalancato le porte per la Coppa del mondo (solo le prime 120 possono sperare nella chiamata). «Una parte del mio sogno si é realizzata anche se sono consapevole di aver ricevuto un'ottima opportunitá ma devo ancora crescere», spiega una felicissima Bertani. Che, da quando è diventata allieva di coach Castoldi, ha ritrovato, serenità e voglia di vincere. «Prima di conoscere Corrado arrivare al massimo circuito é sempre stato un sogno/obbiettivo da raggiungere anche se poi, in quinta superiore, avevo capito che dovevo abbandonarlo perche gli allenamenti non funzionavano e i risultati non arrivavano», aggiunge.
Il momento più brutto, con l'idea, nemmeno troppo lontana, di abbandonare le gare e appendere gli sci al muro. «Lavoravo ma i risultati non si vedevano -prosegue la portacolori dello Ski racing camp Lenno -. Poi é girata la ruota, ho conosciuto il "Coach" e con tantissimo allenamento ho iniziato ad abbassare i punti, fino ad arrivare a fine stagione nei 100 al mondo».
Un "miracolo" sportivo che non è una novità per Castoldi che, oltre ad aver lanciato Roberto Nani, ha recuperato diversi sciatori, reduci da infortuni o periodi negativi. E che adesso si godrà sabato, sulla pista svedese, la "prima volta" di Bertani, nella gara più importante della sua carriera. «Sino ad ora i ricordi più belli sono le vittorie nel gigante di Nauders in Austria e la Coppa Europa di San Candido -confida Bertani -.Ma a Solden sarà un'altra cosa. Cosa spero di fare? Di riuscire a sciare come sono capace e poi vedremo. Magari di beccare l'inversione dei trenta e di riuscire a disputare anche la seconda manche». Il vero obiettivo, di cui però lei e Castoldi non parlano (anche per scaramanzia), è che sia la prima di una lunga lista di presenze..
Dopo Giulia Lorini, che ha debuttato in Coppa del mondo nel febbraio del 2016, nello slalom di Crans Montana, lo sci alpino comasco fa il bis nel più importante circuito del circo bianco, con Luisa Bertani, nel gigante di Solden. Ma attenzione: a breve potrebbe anche arrivare il tris con le voci, sempre più insistenti, che parlano di una possibile convocazione del gioiellino Nicolò Molteni, per una tappa italiana di Coppa di discesa. Per ora sono solo dei "rumors" che andranno consolidati. Il diciannovenne cabiatese, che ha vinto nella passata stagione come Bertani, il Gran Premio Italia Giovani, ma nelle discipline veloci (discesa e supergigante) assieme ad Alexander Prast, Davide Cazzaniga, Matteo De Vettori e Florian Schieder, sarà, da oggi a martedì 31 ottobre, sulle nevi svizzere di Saas-Fee per gli allenamenti della squadra di Coppa Europa. Anche il circuito continentale inizierà in Svezia, ma martedì 5 e meroledì 6 dicembre con lo slalom di Fjaetervaalen.
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