Como, Gio 23 Giugno 2016
IL CASO - La Procura lancia l'allarme: 'Calcio Como con troppi debiti, fallimento vicino'
Ma la società non ci sta: 'Dimostreremo il contrario, abbiamo sempre rispettato i pagamenti'

La notizia bomba è arrivata in serata, rilanciata dal quotidiano La Provincia. «Calcio Como, troppi debiti», La Procura chiede il fallimento. Il 13 luglio il Tribunale valuterà l’istanza di dissesto della società di viale Sinigaglia. Insolvenze per centinaia di migliaia di euro.

 

 

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Qualcosa nell'aria c'era da tempo, da quando l'ex presidente Angiuoni ha chiesto la restituzione della fidejussione su Oresenigo. Così come una prima indagine della procura partì, tre mesi orsono, quasi obbligatoria. Ma sono le motivazioni ora a mettere in allarme i tifosi.

Il sito del maggior quotidiano cittadino rilancia:

"La Procura ha chiesto il fallimento del Calcio Como. L’istanza è stata presentata nei giorni scorsi ed è stata decisa in seguito a una trasmissione di atti formalizzata dal giudice civile che, ad aprile, aveva dato ragione all’ex presidente Enzo Angiuoni che chiedeva di essere sollevato da una garanzia fidejussoria di 700.000 euro circa sul mutuo di Orsenigo. Ma non solo. Perché la Procura avrebbe accertato diverse insolvenze da parte della società di viale Sinigaglia con centinaia di migliaia di euro di debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inail. Da qui l’istanza di fallimento depositata dalla Procura. L’udienza davanti al tribunale fallimentare è stata fissata per il 13 luglio prossimo".

 

Non si è fatta attendere la reazione, e la mezza smentita, del Calcio Como. Che si è affrettata a puntualizzare:

Il Calcio Como, alla luce di quanto emerso nella giornata odierna, in riferimento al procedimento pendente avanti al tribunale locale, sottolinea come da mesi sia in atto una profonda opera di ristrutturazione del club che potrà esser positivamente valutata dalla autorità giudiziaria, anche alla luce della generale situazione economica-finanziaria che coinvolge il calcio professionistico italiano.

Si evidenzia, infatti, come Il Como Calcio abbia sempre rispettato, e rispetti tutt'ora, i parametri richiesti dalla FIGC per l'iscrizione e la disputa dei campionati professionistici come, del resto, riscontrato dal fatto di non aver mai subito sanzioni per violazioni di natura economico-finanziaria.

 

Nei prossimi giorni si attendono sviluppi, intanto il club lariano in questi giorni ha piazzato i primi colpi per il futuro: il nuovo direttore sportivo (Andrissi) e il nuovo tecnico (Gallo). Possibile operare in tale serenità se dietro l'angolo c'è l'incudine del fallimento? 

Una cosa è certa: da qualche tempo è stato nominato all'interno della società un direttore generale adibito esclusivamente a limare il debito, trattando con i creditori stessi. Una mossa che fa trasparire una certa serenità tra i massimi dirigenti lariani. Che domenica, tra le altre cose, ci hanno messo la faccia in prima persona, presentandosi al torneo del tifo organizzato. E relazionando, nei dettagli, i programmi futuri. Che non sono per forza di cose scoppiettanti, ma mirano a una certa stabilità sportiva e - speriamo - finanziaria.

 

 

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