Canzo, Lun 4 Gennaio 2016
Sci alpino: la favola di Michelangelo Tentori, il canzese pronto al debutto in Coppa del Mondo
Un 2015 da ricordare: non male per un ex calciatore, scoperto da Oreste Didonè

Il 2016 porterà per Michelangelo Tentori il debutto in Coppa del mondo. Non c'è nulla di ufficiale, ma il canzese sa che, sulla base delle chiamate effettuate negli ultimi giorni, come quelle recenti di Laura Pirovano e Roberta Midali, dovrà arrivare anche il suo momento.

 

 

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Sul piatto della bilancia mette il titolo italiano assoluto di supercombinata e gli allori delle Universiadi. Ai quali però dovrà unire delle ottime prestazioni nelle prime gare di Coppa Europa,in calendario il 9 e 10 gennaio.

«Se sarò bravo e farò vedere il mio valore, la chiamata dovrà arrivare», spiega il comasco che, nell'attesa, non rimane con le mani in mano, ma si sta allenando con la sua società, lo Sci club Lecco. Nel frattempo, nella prima parte di stagione, ha migliorato la sua posizione nella ranking list mondiale nel supergigante, una delle specialità preferite, risultando il cinquantunesimo, scendendo persino sotto la fatidica quota dieci punti Fis.

Nella supercombinata è cinquantasettesimo, ma non avrà molte opportunità per mettersi in luce, ad eccezione dei campionati nazionali, dove dovrà difendere l'oro. Qualche passo indietro nel gigante, con le prime uscite che non sono andate nel migliore dei modi, a causa anche della neve molle, poco gradita al canzese. Ma Tentori è uno che non si scoraggia: non a caso il debutto in Coppa del mondo arriverà a 24 anni compiuti. Un'età “avanzata” che lo renderà ancor più gradito.

A rallentare la conquista di quello che è sempre stato l'obiettivo per il comasco, un “passo falso”: il mancato ingresso nella squadra nazionale, all'ultimo anno tra i Giovani. Poi un'altra esperienza negativa, i dodici mesi con la casacca delle Fiamme Oro. A quel punto in molti lo davano per finito. E invece è arrivata la zampata del campione con i due ori e il bronzo alle Universiadi in Sierra Nevada. Una svolta per il canzese che da allora ha iniziato a mietere risultati, a ripetizione.

Un cambio di marcia non dovuto al caso, come lui stesso ha spiegato. «Soprattutto quest'anno l'ho presa molto come divertimento, gara per gara – dice -. Ho dato retta a papà Alberto (Bat per tutti i canzesi) e a mamma Sonia che mi hanno sempre ripetuto che se quello che sto facendo diventa un peso e mi rende triste, devo smettere». Trovata la formula magica, deve solo andare avanti.

«Ho iniziato a fare risultati, adesso devo cercare di continuare: non capisco perché dovrei cambiare atteggiamento. E se vado avanti così, qualcosa di sicuro dovrà arrivare. Mi sono dato da fare lavorando tantissimo e sono arrivato sino a qui grazie a me ma anche allo sci club Lecco e agli allenatori che mi seguono e che credono nelle mie qualità».

E pensare che doveva fare il calciatore. Ha iniziato nelle giovanili dell'Arcellasco per passare poi a quelle della Canzese, dopo essere stato notato da Oreste Didonè. Eh si perché Tentori con la palla ci sapeva fare, ma poi a dodici anni la decisione di mettere gli sci ai piedi e di sognare la Coppa del mondo. Un sogno che sta per essere realizzato.

 

 

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LA SCHEDA DI TENTORI

Michelangelo Tentori è nato a Canzo il 4 novembre 1991. Inizia a praticare calcio, seguendo le orme del fratello maggiore Jacopo e dello zio, Luca Corti, nell'Arcellasco e nella Canzese. A dodici anni passa allo sci. Inizia con lo sci club del suo paese, Canzo per poi passare, quando inizia a fare sul serio, con il Valgerola, con gli allenatori Luciano Curtoni e Vincenzo Tondale. Con la casacca valtellinese rimane sino al secondo anno tra i Giovani e vive delle esperienze bellissime come un'indimenticabile trasferta in Cile.

Poi passa al Lecco, dove è ancora tesserato, con Carlo Riva e Pietro Brivio. In mezzo una breve esperienza di un anno con le Fiamme Oro. Il primo successo arriva il 22 febbraio 2009 a Caspoggio in un gigante valevole per il circuito Cittadini. Dovranno passare quasi due anni (12 dicembre 2010) per il bis: uno slalom Cittadini a Bormio. Il 7 gennaio 2011 arriva il primo oro nel National junior race con il supergigante di Caspoggio.

Il 2015 è stato l'anno della sua consacrazione con il doppio successo nelle Universiadi in Sierra Nevada, con il supergigante e il gigante, oltre al primo posto nel gigante valevole per la supercombinata. Il capolavoro lo compie il 28 e 29 marzo. Il 28 vince il titolo di campione di Slovenia di gigante a Kranjska Gora, il giorno dopo mette tutti in fila a Tarvisio nella supercombinata tricolore.

A quel punto passa alla Coppa Europa in Norvegia e in Austria, dove fa raccolta di punti Fis che valgono oro per questa stagione.

 

 

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