Como, Gio 25 Giugno 2015
Como in B, c'è chi batte cassa: patteggiata con la Procura Federale una vecchia multa
Chiesti al Como anche 60 mila euro per la pubblicità allo stadio: legali in azione

Mino Favini e il Como sono più vicini. Il talent scout avrebbe avuto il via libera dal presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi, per lasciare i nerazzurri. Intanto la società ha pagato 12 mila euro di ammenda per una una questione relativa al settore giovanile,che risaliva alle stagione 2010/11 e 2011/12. E intanto spuntano nuovi creditori.

 

 

$ADS2

 

 

La sanzione per il Como, formalizzata dopo un patteggiamento con la Procura Federale, è di 12 mila euro. In pratica, è stato portato alla luce dalla Procura l’accordo, mai depositato nelle sedi opportune, tra il “vecchio” Como e una società esterna per la «cessione della gestione tecnica, sportiva ed economica del settore giovanile, a titolo oneroso».

Sostanzialmente, il Como ha “affittato” il proprio settore giovanile, con l’accordo che la società esterna avrebbe rifondato poi al Como tutte le spese per la gestione. Una storia che si è chiusa definitivamente con il patteggiamento.

Ma c'è un'altra tegola che potrebbe mettere di fronte la società a una nuova spesa, uno "scherzetto" da oltre 100 mila euro. Una sentenza della Commissione tributaria provinciale chiede al Como di versare circa 60mila euro per gli arretrati  dell’imposta sulla pubblicità esposta nei tabelloni a bordo campo allo stadio Sinigaglia.

La cifra complessiva sarebbe più alta e il Como vorrebbe provare la via di un ricorso per effettuare un ricalcolo della somma dovuta.

 

 

$ADS2

 

 

@Lariosport
© riproduzione riservata