Como, Gio 16 Aprile 2015
Calcio Giovani: dal Tribunale di Verbania una sentenza che potrebbe sconvolgere il sistema
Tutti i minorenni liberi di svincolarsi perché "le firme dei genitori non sono valide"

Quello del vincolo nel tesseramento dei giovani calciatori è da tempo uno dei temi più dibattuti e di maggior d’interesse nel panorama calcistico nazionale. Di recente si sono occupate della questione anche Le Iene (la trasmissione TV di Italia 1) con l’inviata Nadia Toffa che ha provato a interpellare a tal proposto il numero uno della Figc, il comasco Carlo Tavecchio, senza però ottenere alcuna risposta soddisfacente.

 

 

$ADS2

 

 

Una sentenza civile del Tribunale di Verbania, potrebbe sconvolgere il calcio giovanile, perché è stata ritenuta nulla qualsiasi firma che lega un minorenne a una società di calcio, vincolandolo fino all’età di 25 anni, anche se accompagnata dalla garanzia dei genitori, poiché si tratta di un atto di straordinaria amministrazione, e non di ordinaria come indicano le carte federali, che quindi richiederebbe l’autorizzazione del giudice tutelare.

In altre parole, tutti i calciatori minorenni sarebbero liberi di svincolarsi a fine stagione, decidendo liberamente dove andare a giocare.

Questo quanto stabilito dal giudice di pace in primo grado e dal giudice del tribunale Civile di Verbania in secondo grado, in merito alla vertenza tra un minore e la società per la quale era tesserato (Virtus Villadossola). E' come se decine di migliaia di giovani calciatori dilettanti avessero firmato un tesseramento senza valore, che di conseguenza permetterebbe loro di cambiare società ogni stagione, senza che queste possano più percepire alcun premio di preparazione, come invece accade oggi.

La sentenza di secondo grado, dando forza alla tesi del primo, potrebbe avere un impatto devastante  su tutto il sistema “calcio giovanile”. E’ inevitabile ora che la Federazione intervenga per regolamentare la questione, ed evitare così che tutto il sistema vada in tilt.

 

 

$ADS2

 

 

 

 

@Lariosport
© riproduzione riservata