Non è piaciuta a Giovanni Fietta la direzione di gara dell’arbitro Niccolò Baroni di Firenze. Il centrocampista del Como va subito all’attacco, contestando l’espulsione di Cassetti nel corso di Cremonese-Como.

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«Una decisione un po’ affrettata, per un fallo normale a centrocampo, commesso senza cattiveria. Davvero senza senso. Purtroppo è stato un episodio determinante, perché fino a quel momento eravamo in partita, anche se in realtà lo siamo stati anche dopo».

Fietta contesta anche l’atteggiamento: «Il difetto degli arbitri di Lega Pro è la presunzione, che ho visto anche in altre occasioni. Spero proprio che ci fossero in tribuna siano dei commissari, oggi siamo rimasti allibiti per le espulsioni».

L’altro episodio determinate è stata la mancata espulsione di Marchi, per una spinta plateale su Fautario: «Ha detto di non averlo ritenuto un gesto violento, giudicate voi…».

Cosa cambia ora nella volata per i playoff? «Abbiamo perso un punto, ma non le motivazioni e la carica morale che servono in questi casi. Ora dobbiamo solo ritrovare un po’ di brillantezza in vista della sfida importantissima di mercoledì contro il Bassano. Perché anche oggi, se avessimo sfruttato meglio qualche ripartenza, avremmo certamente potuto ottenere qualcosa in più».

Si allinea al compagno Giacomo Casoli, come Fietta e Le Noci ex di turno: «Ora dobbiamo solo cercare di battere il Bassano, senza paura, perché abbiamo sempre dimostrato di giocare alla pari contro qualsiasi avversaria».

Deluso il portiere Diamante Crispino, per la sconfitta e per il gol segnato da Di Francesco, che aveva già segnato un gol a Como nella partita di andata: «All’andata però la Cremonese aveva meritato di vincere, stavolta la sconfitta è una punizione un po’ severa. Il gol? Bello, la palla era imprendibile. Non ero coperto, sono solo riuscito a sfiorare il pallone, senza deviarlo. Purtroppo, è un’altra rete su palla inattiva». 

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