Copreno,
La nuova impresa di Attilio Papis è confezionata: il tecnico comasco, dopo aver vinto praticamente ovunque in carriera, punta a portare una piccola frazione di Lentate sul Seveso, Copreno, in Promozione.
A metà dell’opera l’impresa è più che probabile: vincendo domenica a Cadorago, nello scontro al vertice, i granata si sono portati a +7 sulla rivale, nel girone B di Prima categoria.
E, guarda caso, la Prima è l’unico campionato dilettantistico che il tecnico di Bizzarone non ha ancora vinto, dopo aver collezionato successi a Ronago, Guanzate, Saronno, Cusano, Tradate e Fenegrò, squadra che consolidato in Eccellenza.
Non era scontato far bene anche a Copreno: una società ambiziosa ma complicata, per diversi fattori. Primo, la mancanza di un settore giovanile: la rosa della prima squadra è quella, senza possibilità di integrazioni. E poi c’è il pesante fardello lasciato in eredità lo scorso anno: una squadra che dopo aver dominato per due terzi di campionato è incredibilmente crollata nel finale.
Come evitare il ripetersi di certe situazioni? «Stiamo lavorando per quello – commenta il tecnico -: se si fanno le cose fatte bene è difficile sbagliare. Lavoreremo anche a Natale se serve, per non lasciare nulla al caso».
L'allenatore ha poi confermato qualche innesto nel mercato di dicembre, da vero perfezionista: «Siamo una buona squadra, ma qualcosina ci manca. Non nascondo che qualche operazione si farà per migliorare ancora».
Dopo anni in Eccellenza, come si è calato nella nuova realtà Attilio Papis? «Credo bene: il livello è buono, pur con le solite difficoltà legate ai giovani. Ho una rosa di valore, e il progetto societario è di spessore e durata. Logico che vincere aiuta a superare le difficoltà».
Il ds Stefano D’Ulivo è ammirato dalla personalità del suo mister: «Ha un carisma incredibile, e sa farsi rispettare nonostante dia ai giocatori il bastone e la carota. Ma la soddisfazione più grande è vedere schemi applicati in allenamento e regolarmente messi in pratica alle partite. Uno spettacolo».
Confermata dunque la scelta vincente di puntare su di lui in estate: «Volevamo un allenatore vincente: Papis era il primo e forse l'unico sul taccuino. Con lui non si molla mai, ed era quello di cui avevamo bisogno».
CHI E' ATTILIO PAPIS
Ex giocatore professionista, nato a Bizzarone il 14 giugno 1957. Terzino vecchio stampo, giocò nel Messina del professor Scoglio. E proprio da Scoglio Papis non ha mai nascosto di aver imparato tanto per questo mestiere.
La carriera da calciatore
1974-1975 Legnano 4 (0) 1975-1976 Torino 0 (0) 1976-1977 Spoleto 28 (0) 1977-1984 Empoli 183 (3) 1984-1985 Varese 35 (1) 1985-1987 Messina 22 (1)
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