Resta in provincia di Sondrio, ma si sposta da Bormio a Santa Caterina Valfurva la coppa del mondo di discesa libera. E' ormai ufficiale, la competizione resta in Alta Valtellina grazie al fattivo interesse della Regione Lombardia e dell'assessore allo sport Antonio Rossi. Ma per Bormio è una grossa sconfitta.

Soltanto martedì la Fisi aveva comunicato che dopo che la Sib (Societa' impianti di Bormio) si era detta indisponibile a ospitare la gara, in programma il 29 dicembre in piena stagione turistica per le vacanze di Natale, la competizione non si sarebbe piu' svolta in Lombardia. Le polemiche vanno avanti da anni: si lamenta l'occupazione della pista in alta stagione e i prezzi degli alberghi scontatissimi per atleti e non occupabili dai turisti.

Ma nella serata di ieri e' giunta la notizia del trasferimento della gara nella vicina localita' turistica di Santa Caterina Valfurva.

Grande amarezza per la decisione di non organizzare la discesa libera sulla Stelvio a Bormio, dovuta al diniego della SIB malgrado la Regione Lombardia abbia fatto di tutto (promettendo alla società gestrice degli impianti una somma ben superiore a quella versata gli anni scorsi e di fare da mediatore con la FIS per trovare un'altra data in cui proporre la gara) per venire incontro alle esigenze dei gestori degli impianti.

Notizia in parte mitigata dall'allestimento di una discesa libera, sempre il 28 dicembre, sulla Deborah Compagnoni di Santa Caterina Valfurva, la pista che ha ospitato le prove veloci femminili dei Campionati del Mondo del 2005 e che era stata finora ai margini della Coppa del Mondo perché l'Italia esaurisce il suo bonus in campo femminile con la discesa di Cortina.

Resta il rammarico per aver perso malamente e inspiegabilmente la discesa di Bormio, una gara entrata a far parte delle classiche a livello di Kitzbhuel e di Wengen. A meno che la soluzione Santa Catarina non sia un tampone, in attesa di potersi riorganizzare fattivamente per riportarla sull Stelvio.