Un sogno chiamato professionismo: quello che spera di vivere presto Davide Boccia, attaccante classe 1996 passato quest'estate dalla Pontelambrese (Promozione) alla primavera del Bologna (Serie B). Il 18enne messosi in luce nell'ultima annata grazie a 10 gol (tra campionato e coppa) e tante belle prestazioni, parla delle sue prime sensazioni in maglia rossoblù.

"Da alcuni giorni mi sto allenando a Bologna con i miei nuovi compagni e provo un unico sentimento: la felicità. Tutto qui è molto bello e mi sembra di essere stato sbalzato in un altro mondo. Paura? Non la sento, sin da quando sono piccolo ho fatto provini per società professionistiche e quindi non ho timore. So benissimo che questa è una grande occasione per me e cercherò di sfruttarla al massimo delle mie potenzialità".

Davide è stato inserito in un gruppo di 35 giocatori, dal quale verrà selezionata la rosa per la stagione 2014/15. Come è nato il contatto con il Bologna? "A dicembre durante lo stage con la nazionale dilettanti erano presenti osservatori di diverse squadre, oltre al Bologna c'erano rappresentanti di Sassuolo, Palermo, Varese e altre ancora. Non ho espresso preferenze, ogni destinazione per me era un sogno: i miei dirigenti mi hanno consigliato Bologna. Dopo un provino a gennaio mi hanno richiamato a giugno, ora eccomi qui".

Dopo aver iniziato con la squadra monzese del San Fruttuoso, la giovane punta ha disputato due anni alla Caratese, per poi trasferirsi a Renate: la chiamata della Pontelambrese è arrivata nell'estate del 2012, con la chance di poter esordire in Promozione a soli sedici anni. In queste due stagioni Boccia ha giocato anche per qualche mese nella Juniores del Lecco. Ora l'atteso salto di qualità. Quali sono le sue caratteristiche? "Il mio ruolo preferito è la prima punta, ma ho giocato ovunque in attacco. Un modello? Sono milanista e il mio idolo è senza dubbio Andrij Shevchenko".