Monza,
Torna domani all'autodromo di Monza l'attesissimo Gp di Formula 1, su un circuito rinnovato e ammodernato. Spalti gremiti in ogni ordine di posto, per il grande spettacolo delle corse. Ecco l'esito delle prove.
Impossibile, obiettivamente, battere questo Vettel e queste Red Bull nelle qualifiche di Monza, ma venir scavalcati all’ultimo secondo dalla Sauber di Hulkenberg con Hamilton e le due Lotus eliminati in Q2 deve far riflettere in casa Ferrari. Così come gli insulti rivolti da Alonso ("siete degli scemi”, ndr) al box del Cavallino nel finale per la strategia, non azzeccata, delle scie che favorisce solamente Massa, quarto, davanti proprio allo spagnolo.
CLAMOROSO, OUT HAMILTON E RAIKKONEN – Dopo aver salutato – senza troppe sorprese - i vari Chilton, Bianchi, Pic, van der Garde, Bottas e Gurierrez, tutti eliminati in Q1, Monza abbraccia la prima vera sorpresa del weekend. Assolutamente da non crederci. Sbarcato in Italia come uno dei favoriti assoluti per la pole finale, Hamilton si ritrova nell’inedito ruolo di eliminato di lusso al Q2. Il pilota anglo-caraibico, in pole a Monza l’anno scorso, paga carissimo un errore in avvio prima del rettilineo dei box e il tanto traffico nel finale. Il campione della Mercedes, che arrivava da ben quattro pole di fila, infatti, esce a sorpresa dalla lotta finale per il Q3 e lascia l’abitacolo della sua monoposto letteralmente infuriato per l’11esimo posto finale. Giusto per usare un eufemismo. Umore analogo nel box Lotus, altra grande delusione di giornata, che fallisce l’ingresso in Q3 con entrambi i piloti: Raikkonen chiude 11esimo, Grosjean 13esimo, mentre gli altri esclusi sono Maldonado, e le Force India di Sutil e Di Resta.
VETTEL NON SBAGLIA, ALONSO QUINTO – Il tedesco non tradisce le attese e i pronostici, frantumando e sbriciolando le residue speranze di tutti i suoi avversari giro dopo giro. A cominciare da Webber che si accomoda in seconda posizione completando le prove perfette griffate Red Bull, a 213 millesimi dal compagno di squadra (Vettel chiude col tempo finale di 1’23”755). Massa guida Alonso nel giro finale, in una strategia (quelle delle scie) che però non paga e riesce solamente a far perdere la pazienza allo spagnolo che insulta il muretto via radio, in mondovisione e in italiano. Lo spagnolo paga anche il giro da urlo di Hulkenberg nel finale, scivolando addirittura in quinta posizione a 387 millesimi da Vettel e a 10 millesimi dal brasiliano. Delusione tanta per il Cavallino, ma anche la sensazione di avere il passo gara giusto per poter impensierire con più cattiveria, decisione e soprattutto fortuna Vettel e le Red Bull nella gara di domenica.
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