Como,
È una sconfitta che brucia davvero molto, quella subìta dal Como Women sabato in casa contro il Pomigliano (0-1) per la quarta giornata di ritorno del campionato di serie A femminile. Brucia sia per l’importanza della posta in palio (era infatti uno scontro diretto che ha lasciato il Como Women al penultimo posto della classifica), ma anche anzi forse soprattutto per come è giunta.
L’episodio decisivo, al 39’ del primo tempo, ha visto l’espulsione del portiere di casa Beretta, rea di aver colpito con le mani la palla fuori dall’area su pallonetto di Martinez: sulla successiva punizione, l’attaccante ospite Battelani ha battuto la giovanissima esordiente Giulia Ruma, entrata in porta proprio al posto di Beretta. Un’espulsione contestatissima, in quanto la stessa Martinez pare scattare in posizione di fuorigioco abbastanza evidente, e anche il tocco di mano di Beretta al limite dell’area sembra molto dubbio.
Giocare in dieci per tutto il secondo tempo non è stato facile, eppure il Como Women ci ha provato, colpendo una traversa nel finale con Linberg. L’unico dato positivo dell’espulsione di Beretta è stata la possibilità per la già citata Ruma di esordire in serie A: 17 anni non ancora compiuti, il portiere della Primavera è stata chiamata in causa anche stante l’assenza della titolare Korenciova, fermata dalla febbre.
«È stata davvero una grande emozione per me – ha dichiarato al termine della partita – e penso di aver fatto una buona prestazione: peccato per quel gol appena sono entrata, ma poi mi sono ripresa e ho condotto una buona gara. Non mi aspettavo di entrare ovviamente, ma ho dato tutto e spero di poterlo fare ancora se verrò chiamata in causa di nuovo».
Una delle migliori nella ripresa è stata Alison Rigaglia, inserita da mister De La Fuente a inizio secondo tempo per avere un assetto più offensivo nonostante l’inferiorità numerica: «La cosa positiva è stata il fatto di aver lottato alla grande nella ripresa, anche se eravamo in dieci – le sue parole –, non si è assolutamente vista la differenza numerica nel secondo tempo, ci abbiamo provato in tutte le maniere ma la palla non è entrata. Ci prendiamo l’aspetto positivo di questa sconfitta, ovvero l’averci creduto sempre: è da qui che dobbiamo ripartire».
Una ripartenza che per il Como Women non sarà per nulla semplice: domenica prossima (ore 14.30) è infatti prevista la trasferta di Milano sul campo dell’Inter, terza in classifica e reduce da un netto 4-0 alla Sampdoria. La partita sarà per altro trasmessa in diretta su La7, sarà la prima volta in stagione che il Como Women andrà in diretta nazionale in chiaro.
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