Como,
Il Como ha scelto, anche se non c'erano più molti dubbi: Moreno Longo è il nuovo allenatore della prima squadra. Il tecnico ha firmato con i lariani un contratto biennale fino al giugno del 2024.
Il nuovo tecnico debutterà in panchina venerdì 30 settembre nell'anticipo della 7ª giornata sul campo del Cosenza.
Nato a Torino nel 1976 e cresciuto calcisticamente nelle giovanili granata, Moreno Longo debutta in Serie A con la squadra della sua città per poi vestire le maglie di Lucchese, Chievo Verona, Cagliari, Teramo, Pro Vercelli e Alessandria.
Inizia ad allenare a soli 30 anni, partendo dalle giovanili del Filadelfia Paradiso per poi passare alla Canavese e l’anno successivo, alle giovanili del Torino. Nel 2012 viene promosso ad allenatore della Primavera, riportando nel 2015 lo scudetto ai granata dopo oltre 20 anni.
Nella stagione 2016/17 debutta con una prima squadra, la Pro Vercelli, ottenendo la salvezza in Serie B. L’anno successivo con il Frosinone conquista la promozione in Serie A ai playoff. Nel 2020 sostituisce Walter Mazzarri sulla panchina del Torino salvando la squadra nel massimo campionato italiano. Nel 2021 passa all’Alessandria vincendo i playoff e riportando i grigi in Serie B.
LE PAROLE DEL TECNICO
"Sono molto felice di essere qui, un Club con una grande storia e un grande futuro.
Sono stato un calciatore professionista ma nella veste di allenatore ho fatto tanta gavetta e di questo ne sono estremamente orgoglioso. Ho allenato praticamente tutte le categorie, iniziando dai ragazzi in un percorso di crescita formativo che, con l’aiuto dei risultati, mi ha permesso di crescere e arrivare fino alla Serie A.
Ho sempre allenato credendo molto nel capitale umano. Penso che la parte caratteriale e dell’anima, così come quella dello spirito, siano alla base e rappresentino la vera essenza della competizione sportiva. Su quella base e quell’essenza le idee tecnico-tattiche possono attecchire. Se manca quella componente, invece, io penso sia difficile, se non impossibile, che certe idee possano essere sviluppate.
Per questi motivi proposizione, dinamismo e aggressività sono i principi sui quali cerco di lavorare. I moduli e gli schieramenti in campo li fanno invece le caratteristiche dei giocatori, in un calcio sempre meno statico e con meno punti di riferimento fissi.
Sono molto emozionato e stimolato al massimo. Sono perfettamente conscio dell’occasione che ho di fronte, di cosa possa voler dire lasciare un segno in una piazza così importante. Forza Como!"
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