Como,
Iscrizioni chiuse, gironi fatti e tabelloni di coppa pubblicati. Mancano solo i calendari dei campionati di calcio dilettanti – al via tra il 4 e l’11 settembre –, che per Eccellenza a Promozione saranno resi noti già oggi, mente per le altre categorie a fine mese.
Trapela soddisfazione da via Pitteri a Milano, sede del Comitato Regionale della Lnd-Figc, per il buon esito della fase d’ingaggio della stagione sportiva 2022/23: <<Anche quest’anno c’è stata grande partecipazione e adesione da parte delle società affiliate – commenta soddisfatto Mario Tavecchio, consigliere regionale e referente per la provincia di Como-. Non abbiamo praticamente registrato abbandoni, a dimostrazione della tenuta e della continuità che il nostro movimento ha in Lombardia>>.
Un’estate nella quale il Crl ha di fatto varato riforma quadro degli organici, tornati a numero pieno (con gironi da 18 squadre in Eccellenza e da 16 in tutte le altre categorie) dopo le annate pesantemente condizionate dal Covid: <<Abbiamo deciso di ampliare gli organici per premiare le vincitrici delle coppe e dei playoff – spiega Tavecchio – che altrimenti, dopo le promozioni in blocco senza retrocessioni del campionato interrotto due anni fa, non avrebbero trovato sbocco>>. Inoltre anche il settore giovanile è stato investito da un’importate novità, grazie a una deroga che finalmente ha premiato tutte le vincitrici dei rispettivi gironi: <<Nell’ultima stagione tutte le vincenti dei campionati provinciali sono state promosse alle categorie regionali – ha ricordato Tavecchio -, a differenza di quanto avveniva prima quando non vi era questa garanzia>>. Riforme concrete che hanno rilanciato il movimento calcistico lombardo e che fungeranno da linee guida per i prossimi anni.
Movimento che dunque si prepara a tornare in campo, tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, tra impegni di coppa e prime giornate di campionato. Un avvio di stagione anticipato rispetto alla precedente, per fare spazio a una lunga pausa invernale di circa due mesi: <<La sosta lunga è stata apprezza lo scorso anno – spiga e conclude Tavecchio – e abbiamo deciso di riproporla: sia per tutelarci qualora il covid, seppur con la fase emergenziale superata e con un ultimo protocollo fatto solo di raccomandazioni, dovesse disturbare il regolare svolgimento dei campionati, sia per cercare di far risparmiare qualcosa nei consumi energetici alle società, in inverno sempre più alti>>. E proprio quello del caro bollette sarà uno dei temi caldi extra-campo con cui le società e la federcalcio dovranno fare i conti.
@Lariosport © riproduzione riservata
|