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SHABOMBER, LA RUBRICA DI LARIOSPORT.IT IN COLLABORAZIONE CON SHABU COMO
Leggi l'articolo e scopri a chi è andata la Shabu Bomber Card della settimana!
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Ven 16 Aprile 2021 13.00
Scopri lo Shabomber della settimana
Como,

SHABOMBER è il nome della rubrica settimanale di Lariosport.it in collaborazione con Shabu, il Japanese Fusion restaurant di Como (via Morazzone 9), che torna oggi dopo qualche settimana di pausa.

Di cosa si tratta? Ogni settimana individueremo e intervisteremo un “bomber”, ovvero un calciatore (o una calciatrice) protagonista dei campionati di calcio dilettanti. Non per forza un goleador, ma un giocatore che si è distinto per un gesto, per un episodio, per una storia o una curiosità da raccontare.

Anche in questo momento senza calcio giocato (ma con l'Eccellenza che tornerà presto in campo) vogliamo andare alla ricerca di alcuni dei personaggi più interessanti del mondo del calciatori dilettanti comasco.

Sarà lui lo SHABOMBER della settimana che, grazie alla rinnovata partnership tra Lariosport.it e Shabu, sarà omaggiato con la SHABU BOMBER CARD: un buono cena per due persone (da instagrammare con una story taggando @shabucomo e @lariosport).

Non sarà premiato solo lo Shabomber della settimana: Shabu, infatti, omaggerà anche tutti i suoi compagni di squadra con le nuove carte sconto ONLY FOR FRIENDS* logate Lariosport.it.

* ATTENZIONE: dal mese di ottobre 2020 tutte le vecchie carte sconto Shabu-Lariosport non sono più valide e non saranno più accettate.


ALESSANDRO BRUSCHI E' LO SHABOMBER DI QUESTA SETTIMANA

 L'eclettico difensore del Città di Cantù non vede l'ora di tornare in campo dopo una lunga assenza

Partito da attaccante, cresciuto da mezz’ala e maturato come difensore, Alessandro Bruschi, centrale ventiseienne del Città di Cantù, è uno dei giocatori più eclettici del panorama calcistico comasco e da diverse stagioni è uno dei difensori più completi e ambiti della nostra provincia.

 

Bruschi dopo essere cresciuto tra Accademia Calcio Como e Como, ha mosso i primi passi nel calcio dei “grandi” in quella che sarebbe diventata la sua seconda casa, il Cantù: «Dopo la Berretti con il Como, ho fatto la mia prima stagione da fuori quota in Promozione con il Cantù – ricorda Bruschi-. Poi sono passato al Copreno dove, dopo un campionato pressoché perfetto, abbiamo vinto la Prima categoria e nell’anno successivo, a seguito della fusione tra Copreno e Lentatese, ho giocato proprio nella Lentatese, prima di un secondo ritorno a Cantù».

Per Alessandro la lontananza dai campi è iniziata molto prima dell’arrivo della pandemia, infatti due stagioni fa, in Promozione, si ruppe il crociato con la maglia della Guanzatese: «Lo scorso campionato ho ripreso a febbraio e sono riuscito a segnare anche un gol, ma di fatto sono stato fermo due anni per questo maledetto infortunio – continua Bruschi -. Anche se ho provato a vedere del positivo in questa situazione: essendo tutto bloccato avrei potuto riprendermi al meglio. Le poche partite di questa stagione con il Città di Cantù avevano testimoniato il mio effettivo ritorno».

Con la ripresa dell’Eccellenza, avvenuta nello scorso fine settimana, come vivono i giocatori questa situazione? «Sinceramente vedere l’Eccellenza in campo fa piacere a tutto il movimento calcistico. Credo, altresì, che almeno per la Promozione si potesse tentare qualcosa per tornare a giocare – puntualizza il ventiseienne difensore -. Noi eravamo partiti veramente bene, c’era davvero il gruppo giusto per poter fare un’ottima stagione».

Sono davvero tante le annate memorabili che Alessandro ricorda: «Come campionati scelgo sicuramente quello a Copreno, la mia seconda avventura in Prima a Cantù quando con uno spogliatoio unico siamo arrivati in finale di Coppa, ma anche quella di Guanzate anche se è culminata con una retrocessione – conclude -. Ma, ripeto, anche in questa prima parte di anno ho visto un squadra davvero coesa e spero che l’anno prossimo si potrà continuare ancora tutti insieme».



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