Milano,
Un derby certamente strano, unico nel suo genere, giocato in circostanze eccezionali. L’Acqua S.Bernardo esce a testa alta dal Mediolanum Forum, nonostante una sconfitta pronosticabile prima della palla a due, sia per i differenti valori in campo con l’avversaria, Milano, sia per la convulsa vigilia di derby, che ha portato Cantù a dover disputare il confronto numero 172 con l’Olimpia in una situazione surreale.
Un po’ scossa e soprattutto rimaneggiata (fuori Gaines e l’intero staff tecnico), la squadra biancoblù scende comunque sul parquet di Assago, dimostrando coraggio e grande attaccamento alla maglia: 70 a 57 il finale.
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-ACQUA S.BERNARDO CANTU' 70-57
(26-14, 12-14; 15-12, 17-17)
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO: Punter 4, LeDay 9, Moretti n.e., Moraschini 10, Roll 1, Rodriguez 5, Tarczewski 4, Biligha 2, Cinciarini n.e., Shields 12, Brooks 11, Datome 12. All. Messina
ACQUA S.BERNARDO CANTU': Thomas 9, Smith 7, Kennedy 8, Procida 8, Leunen, La Torre, Lanzi, Johnson 10, Bayehe 12, Baparapè n.e., Pecchia 3, Bresolin. All. Di Giuliomaria
Arbitri: Martolini, Quarta e Pierantozzi.
MILANO - Cantù in campo alla palla a due con ben tre italiani in quintetto, ossia Procida, Pecchia e Bayehe (di formazione); completano lo schieramento i veterani Smith e Leunen. In panchina, a guidare i canturini, Christian Di Giuliomaria, responsabile del settore giovanile biancoblù. Meneghini, invece, in campo con Rodriguez, Punter, Datome, LeDaye e Tarczewski.
Avvio scoppiettante dell’Acqua S.Bernardo, avanti 6 a 2 dopo i primi due minuti di gioco; subito protagonista Procida, in cielo per una gran schiacciata dopo un assist all’indietro di Smith. A metà quarto una tripla di Datome consente a Milano di scavalcare Cantù e di portarsi sul momentaneo +2. Bayehe, però, in un amen fa 12 pari. Tuttavia, quest’ultimo è costretto a uscire per falli (2 dopo appena 6’ di gioco) proprio nel suo momento migliore; autore, infatti, della metà dei punti (6) della S.Bernardo. Nel finale di quarto Shields allunga di tre possessi pieni, 21 a 12 per Milano a cento secondi dal termine della prima frazione. Al 10’ i padroni di casa conducono con dodici lunghezze di scarto, 26 a 14.
Il secondo periodo inizia con una “bomba” di Procida sputata dal ferro. Dal possibile -9 canturino al +15 milanese: Moraschini si butta dentro in area e fa 29 a 14 per i suoi. Kennedy prova quindi a metterci una pezza, realizzando due canestri consecutivi molto preziosi per non far scappare subito l’Olimpia. Si scalda anche Pecchia, a segno qualche minuto dopo con una tripla dall’angolo; lo stesso Pecchia, però, lascia lì un possesso importante per via di una ingenua infrazione di passi; così come, per il medesimo motivo, anche Bayehe. Procida nel finale di primo tempo fa -10, tenendo ampiamente in partita i biancoblù. 38-28 all’intervallo. Cantù brava a resistere nonostante le brutte statistiche da tre (1/9). Non fa tanto meglio Milano, che rientra negli spogliatoi con un insolito 25% da tre. Al 20’ già dieci i punti di Datome, mentre per Cantù si segnalano gli 8 punti di Procida e i 6 assist della coppia Smith-Pecchia, 3 ciascuno.
La terza frazione vede l’Olimpia andare sul +13, 43 a 30 a metà del periodo. Ma i canturini non mollano e, grazie ai guizzi di Bayehe prima e Thomas poi, riescono a tenere la scia biancorossa. I padroni di casa alzano il ritmo e con Moraschini riescono a trovare meritatamente il +18. Un bel mini-parziale di Cantù, però, di puro orgoglio, consente alla S.Bernardo di chiudere al 30’ sotto “soltanto” di tredici lunghezze. 53-40, due triple consecutive di Johnson limitano i danni a dieci minuti dal termine.
Lo stesso Johnson, in avvio di quarto quarto, commette un’ingenuità difensiva, regalando tre tiri liberi a Brooks, sulla sirena dei ventiquattro secondi. L’ex biancoblù segna tutti e tre i liberi, portando i meneghini avanti 56 a 42. Un “canestrone” di Smith e una tripla dall’angolo di Thomas, però, riescono a riportare i canturini a sole nove lunghezze di scarto dagli avversari. Thomas, ancora lui: nonostante un fallo ruvido di Rodriguez, punito con un antisportivo, l’ala ex Groningen segna un canestro da due, andando in lunetta per il -6, che però sbaglia. Johnson ci crede e, a cinque minuti dalla fine, realizza la tripla del -5. 58-53 al 35’. Ma è Brooks, un attimo dopo, a spazzare via subito i sogni di rimonta dei canturini. Una tripla di Moraschini chiude i giochi. Negli ultimi istanti di partita coach Di Giuliomaria manda in campo anche i giovanissimi Lanzi e Bresolin; finisce 70 a 57 per l’Olimpia.
IL COMMENTO DI ROBERTO ALLIEVI
Al termine della partita tra Acqua S.Bernardo e A|X Armani Exchange, disputata al Mediolanum Forum di Assago e vinta dall’Olimpia Milano con il risultato finale di 70 a 57, il presidente di Pallacanestro Cantù, Roberto Allievi, ha così commentato: «Siamo andati a giocare una partita contro un’avversaria molto forte, in una situazione molto precaria, senza i tre allenatori e privi di un giocatore importante come Frank Gaines. Ciononostante, la squadra ha dimostrato grande orgoglio, giocando con fiducia nelle proprie forze. I ragazzi hanno combattuto fino alla fine. Non posso che essere contento per il modo in cui abbiamo saputo affrontare la partita. Questo atteggiamento mi dà molto conforto sulla prospettiva di affrontare le prossime partite, che saranno decisive, con questa stessa determinazione e voglia di vincere».
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