«Corsie preferenziali per vaccinare prima gli allenatori dei settori giovanili? Non abbiamo ricevuto nessun tipo di richiesta in merito, e credo che sia giusto così». Alessandro Danieli, segretario e membro del Consiglio direttivo dell’assoallenatori comasca (Aiac), non usa giri di parole per esprimere il proprio pensiero, dopo il diffondersi di qualche voce che aveva ipotizzato la possibilità per gli allenatori dei più piccoli di poter avere qualche agevolazione sulla vaccinazione contro il Covid-19.

«In questo momento la ripresa del calcio dilettantistico e giovanile è purtroppo molto lontana, e quindi credo che sia giusto pensare prima a chi deve lavorare e a chi ne ha veramente bisogno di questa vaccinazione». Intanto però i ragazzi, con il ritorno della Lombardia nella zona rossa, non potranno continuare i loro allenamenti individuali: «Secondo me, come ci si poteva allenare in zona arancione, credo che lo si potrebbe fare anche in quella rossa. Soprattutto perché – spiega Danieli – c’è davvero il rischio di perdere tanti ragazzi in questo modo: io, almeno fino alla categoria degli Allievi, avrei concesso loro la possibilità di continuare ad allenarsi, in caso contrario la mia paura è che tanti di loro possano davvero perdere la voglia e smettere o magari imboccare qualche cattiva strada».

Anche per Danieli l’ultimo anno non è stato facile: «Io vivo per il calcio e devo ammettere che tutto quanto è successo mi ha davvero cambiato la vita. Ora ho moltissimo tempo libero ma abituarsi a questa nuova situazione è davvero dura». Anche se almeno il suo impegno come dirigente accompagnatore del Monza Under 17 potrebbe presto riprendere: «Abbiamo avuto proprio nel fine settimana una bella notizia, la stagione degli Allievi del Monza riprenderà l’11 aprile, già da qualche settimana la squadra si allena individualmente e se possibile a breve organizzeremo qualche piccolo test amichevole».