Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato un fine settimana ricco di successi per il presidente del Comitato Regionale Lombardia Carlo Tavecchio, tornato da Roma a "mani piene"... 

Prima di tutto Tavecchio e il Crl hanno probabilmente messo la parola fine alla querelle con Alberto Pasquali e la sua lista. Il Tribunale Nazionale Federale della Figc ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso del candidato bresciano, avanzato per presunte irregolarità nell’assemblea elettiva dello scorso 9 gennaio. Probabilmente, perché a quanto pare Pasquali sta valutando se ricorrere in appello alla sentenza del Tnf.

Quello che però ha soddisfatto maggiormente Tavecchio e i suoi e quanto conquistato alla prima partecipazione al Consiglio direttivo della Lnd dove, al termine di una riunione fiume durata fino a tarda notte di venerdì, la Lombardia si è imposta su tutti fronti.

A partire dal via libera per la ripresa del campionato d’Eccellenza e di tutti quelli maggiori (calcio a 5 e femminili) che verranno riconosciuti d’interesse nazionale, alle condizioni che le società lombarde avevano chiesto. Vale a dire con la predisposizione di nuovo protocollo (simile a quello adottato in serie D) e con aiuti economici straordinari (oltre a quelli già promessi da Regione Lombardia) da parte della Figc per sostenere i costi di tamponi e sanificazioni. Un successo targato Lombardia che è tornata a far valere la propria voce a Roma, chiedendo e ottenendo anche il blocco delle retrocessioni (punto fondamentale dopo la beffa subita dal Fenegrò lo scorso anno) per la stagione in corso e la sospensione delle rate in scadenza al 10 febbraio.

Spetterà ora al Consiglio federale della Figc - la cui assemblea elettiva è in programma per il il 22 febbraio - recepire le indicazioni stabilite dal Direttivo della Lnd e ratificarle con apposite delibere, come nel caso della deroga relativa ai format dei campionati in ambito regionale.

«Mi sono trovato nella circostanza di difendere da subito gli interessi del calcio lombardo e delle sue affiliate – ha commentato Tavecchio al termine del direttivo di Lega -. Credo non si potesse raggiungere risultato migliore in poco tempo. Ringrazio anche i Comitati che hanno compreso la diversa e delicata situazione della Lombardia rispetto a molte altre aree derivanti da un continuo essere in zona rossa. Questo differenzia il nostro vissuto».

Sabato è poi stato il giorno del Sibilia-bis, con la rielezione alla presidenza della Lega Nazionale Dilettanti a conclusione di un’assembla elettiva dove non sono mancate le scintille con i delegati lombardi (tra loro presenti il comasco Enrico Bello), a cui non è incredilmente stata fatta motivare la decisone di astenersi assieme ai colleghi dell’Emilia-Romagna.

Al delegato varesino Gorrasi è infatti stato vietato - in malomodo - di portare a conoscenza i colleghi delle altre delegazioni del perché la Lombardia non avrebbe sostenuto la rielezione di Sibilia. Ovvero a causa del tentativo di "sabotaggio" delle elezioni regionali dello scorso 9 gennaio che il presidente Sibilia aveva provato ad orchestrare - senza riuscirvi - con l'aiuto del reggente Cattelan - curiosamente poi promosso a vice presidente dell'Area Nord della Lnd -, per far fuori dai giochi il nemico Tavecchio e la sua lista.  

La nota del Crl di sabato 6 febbraio:

Si conclude oggi il percorso elettorale legato al rinnovo delle cariche di governance della  Lega Nazionale Dilettanti e delle sue articolazioni territoriali  con l’elezione di Cosimo Sibilia in qualità di Presidente, per il secondo mandato consecutivo. I delegati assembleari di tutte le Regioni si sono radunati oggi a Roma, presso l’Hotel  Hilton Rome Airport di Fiumicino, per esprimere il proprio indirizzo. In forma di voto palese si sono pronunciati così 87  delegati presenti  di cui 73 voti favorevoli e 14 astenuti. Si astengono il Comitato Regionale Lombardia ed il Comitato Regionale Emilia-Romagna, come preannunciato nelle rispettive assemblee elettive.

Il prossimo  22 febbraio  il Presidente neo eletto Cosimo Sibilia, si presenterà alla sfida elettorale per la Presidenza FIGC.