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Allenamenti individuali - La Pro Azzurra Mozzate dice "no", e non è l'unica contraria
Il responsabile dell'AdB Castiglia: "Impossibile farli senza l'uso degli spogliatoi"
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Ven 4 Dicembre 2020 10.00
Pro Azzurra Mozzate: no agli allenamenti individuali
Mozzate,

La Pro Azzurra Mozzate dice stop agli allenamenti individuali, almeno per tutto il resto del 2020. La società con base a Mozzate ha scelto una strada diversa da quella di altre, che – grazie alle ultime disposizioni del Governo – hanno potuto riprendere a far allenare i propri ragazzi, seppur come detto in maniera individuale e senza l’uso degli spogliatoi.

 

 

La Pro Azzurra Mozzate si è unita in un comitato denominato “Team Società Nord-Ovest Lombardia”, che riunisce molte società del varesotto e dell’alto milanese, oltre alla stessa Pro Azzurra. Il comitato ha fatto pervenire al Crl una lettera nella quale si dichiara che gli allenamenti individuali non ripartiranno almeno sino a fine anno, oltre a chiedere – in caso fosse possibile la ripartenza – un deciso cambiamento nel protocollo sanitario del calcio dilettanti.

«Il problema più grande per noi è l’impossibilità di utilizzare gli spogliatoi – spiega il responsabile dell’Attività di Base della Pro Azzurra, Fabio Castiglia – che non ci consente di far venire ad allenare i ragazzi, soprattutto ora che fa molto freddo». Difficile prevedere il futuro a breve termine: «Io non voglio entrare nelle decisioni politiche che vengono prese, perché non sono preposto a farlo – continua Castiglia – ed è per questo che mi posso limitare a sperare che il prima possibile si possa tornare sul campo, ma con la massima sicurezza».

Sono tanti i ragazzi della Pro Azzurra Mozzate, che ha tutta la filiera giovanile dai Piccoli Amici sino agli Allievi, con la sola eccezione dei Giovanissimi 2006; motivarli con gli allenamenti on line non è facile: «Nel periodo di marzo e aprile era come una novità, e tutti l’avevano accolta con piacere. Ora non è lo stesso, è più difficile motivare i ragazzi in questa situazione. Noi – conclude Castiglia – ci limitiamo a spronarli a rimanere in movimento, nel limite del possibile, perché ora qualche attività in più all’aperto si può fare, sperando ovviamente di poterli rivedere presto».

 


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