replica rolex oyster 20mm old style rolex eta swiss tag heuer women's replica replica rolex no tick
Chi siamoRedazioneContattiCollabora con LarioSportPubblicitàInvia notizia / segnalazione
FacebookTwitterYouTubeInstagram
Lariosport.it  
Tennis, leggende al "Grillo": il trio di Davis anni '90 in campo per ripartire
Gran regista dell'operazione Diego Nargiso, nuovo coach del circolo di Capiago
Nessun commento
Mer 30 Settembre 2020 16.30
Parata di leggende al Tennis Grillo di Capiago
Capiago Intimiano,

Paolo Canè, Diego Nargiso, Omar Camporese. E la mente torna al leggendario primo turno di Coppa Davis del febbraio’90 a Cagliari, quando l’Italietta del tennis, in cerca di un nuovo campione dopo Panatta, riuscì a piegare la Svezia.

Non avevano speranze gli azzurri, contro la Svezia dell’allora numero 1 Mats Wilander e di Stefan Edberg (che saltò i match per infortunio), di Svensson e dei doppisti Jarryd e Gunnarson. Eppure in quei tre giorni di Davis, sulla terra rossa sarda avvenne un miracolo sportivo. Concluso con il leggendario singolare, che vide Canè battere Wilander in cinque set: 6-4 3-6 4-6 7-5 7-5. Un trionfo, seguito poi dal pesantissimo ko per 5-0 contro l’Austria di Muster.

Trent’anni dopo, al Tennis Grillo di Capiago, è avvenuto il “miracolo”: tutti e tre insieme, nuovamente, per un torneo-esibizione che si è disputato sui tre campi del circolo.

 

 

Gran regista dell’operazione-amarcord è stato Diego Nargiso, da un paio di mesi socio del club con Paolo Trincavelli e Graziano Favaro.

Dirigente, ma soprattutto allenatore di alcuni talenti, tra cui Federico Arnaboldi, ha messo in piedi un “Pro-M”, un torneo con la partecipazione di amatori, soci del club, leggende del tennis italiano e qualche ospite “vip” come Gianluca Zambrotta, Enrico Annoni, e l’ex mezzofondista Gennaro Di Napoli, che si sono sfidati in una serie di doppi.

«Ormai siamo ricordati solo per quel turno di Davis – ridacchia Paolo Canè, il più scanzonato del gruppo -, ma che emozioni. Il pubblico piangeva e io con i tifosi. Il tennis è la mia vita e lo stesso è per i miei amici: il Covid ci ha tolto tutto per tre mesi, per fortuna il tennis di base è stato il primo sport a ripartire». 

Anche Omar Camporese è maestro in un circolo di Mestre: «È bello ritrovarsi in un contesto come questo, con tante persone che giocano a tennis. Sono tutti segnali positivi». Pure Zambrotta è appassionato e ha accettato volentieri l’invito del Grillo: «È lo sport che più mi appassiona dopo il calcio e che pratico più spesso. E ora sono un fan anche del paddle».

Passione che ormai è travolgente in Italia. La Federtennis, stando agli ultimi dati, è la federazione con più tesserati dopo il calcio: «Prima le donne, ora i giovani Sinner e Musetti – sottolinea Canè -: i successi dei top player italiani fanno da traino a tutto il movimento».

Anche il Grillo è ripartito e con l’arrivo di Nargiso punta a scovare nuovi giovani: «Questo torneo serve a lanciare la nuova stagione: vogliamo creare una scuola agonistica». 

 

    


@Lariosport
© riproduzione riservata

CommentiI commenti degli utenti
CommentoPuoi essere il primo a commentare questa news
Per commentare devi essere registrato.
Se hai già un account puoi accedere con i tuoi dati.
Se sei un nuovo utente puoi registrarti su lariosport.it.
Navigatore campionati