Tra le quattro sorelle comasche che parteciperanno al prossimo campionato di Promozione (confermati i gironi da 16 squadre, quindi senza turni infrasettimanali), si annovera il nuovo Città di Cantù, formazione nata a inizio estate dall’unione d’intenti tra Castello e Cantù San Paolo...

Una fusione dettata da un progetto pluriennale dove l'obiettivo sarà riportare l'Eccellenza in una grande piazza come Cantù: «Siamo ambiziosi, non vogliamo nasconderci – esordisce Fabio Tomaino, nuovo direttore sportivo della squadra -. Nel giro di qualche anno vogliamo salire di categoria e nel prossimo campionato ci auspichiamo di disputare un torneo a ridosso dei playoff. Questo progetto è stato accolto con piacere da tutti: il comune ci sta dando una mano con le strutture mentre tanti sponsor si sono avvicinati a noi».

Alle parole hanno risposto i fatti con l'allestimento di una rosa giovane ma con i giusti profili per centrare l'obbiettivo: «Partiamo da un nuovo allenatore come Davide Ziliotto che, grazie all'esperienza maturata nella passata stagione come direttore tecnico dell'Alta Brianza, conosce la categoria. Sulla squadra il nostro intento era chiaro riportare a Cantù quei ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile e a questo rispondono i colpi dei vari Scaccabarozzi, Bruschi, Molteni, Carà e Bonella – spiega Tomaino -. Siamo contenti perchè tutti i nomi su cui ci siamo soffermati hanno poi accettato la nostra destinazione: penso alla punta Davide Giugliano che, nonostante le varie richieste avute, è sceso dalla serie D per noi».

Un Città di Cantù che si ritroverà il 25 agosto per l'inizio degli allenamenti: «Inizieremo in trentuno, poi, in accordo col mister, rimarremo in ventiquattro – commenta Tomaino -, siamo davvero felici di poter riprendere l’attività, seguendo quelle che saranno le normative anti covid dell’annunciato nuovo protocollo sanitario».