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LA DOMANDA - Riparte la serie C ma... rivedremo il Como al Sinigaglia quest'anno?
Possibile una revisione veloce del format: in campo solo chi lotta per un obiettivo
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Gio 21 Maggio 2020 09.00
Bocciata la linea della Lega Pro
Como,

La C tornerà in campo, contro ogni previsione. Da tempo l'indicazione della Lega Pro era chiara: "Stop al campionato". La decisione della Figc di concludere i campionati professionistici ha spiazzato - non la A, non la B - ma la terza serie del calcio italiano.

Ma da qui a dire che si riprenderà da come si era interrotto - almeno nel girone A - lo scorso 23 febbraio ce ne passa.

Perché non è affatto scontato, per restare a casa nostra, che il Como torni in campo. Vediamo perché...

  

 

Como in campo per questa stagione? Non è detto. Perché ci sono alcuni paletti, primo tra tutti l'incontro dei vertici del calcio con il ministro fissato per il 28 maggio. Si riprenderà se questo incontro avrà esito positivo e se le parti si accorderanno per una data di inizio certa (il 20 giugno, almeno per la serie A).

L'obiettivo prioritario è portare a compimento i rispettivi tornei in maniera regolare e in tal caso i tifosi potrebbero rivedere il Como in campo. Si tratta di un percorso sulla carta possibile - il termine è fissato per il 20 agosto -, ma pieno di insidie, su tutte un ritorno del coronavirus nelle squadre di calcio. 

E allora, sono già allo studio varie ipotesi. Grazie ai pieni poteri accordati al presidente federale dal "Decreto Rilancio", che può decidere il format dei campionati, si potrebbe arrivare a una decisione di compromesso. 

Con formule che si possono già ipotizzare:

1) Si conclude la stagione giocando solo playoff e playout, con una formula rivista e più snella, ma magari con tutte le squadre coinvolte in campo, comprese le tre capolista (Monza, Vicenza e Reggina) e le ultime tre (Gozzano, Rimini, Rieti). Una formula che coinvolgerebbe 46 squadre: le 28 in zona playoff e le prime tre si giocherebbero le 4 promozioni, mentre le ultime 5 dei tre gironi scenderebbero in campo per giocarsi salvezza e playout. 

2) La stagione riprende con un nuovo regolamento, ora che la Figc ha la possibilità di vararlo velocemente. Per esempio, con promozioni e retrocessioni da assegnare con playoff (drasticamente snelliti) e playout.

Restano poi i paletti già fissati dalla Federcalcio: con nuovi casi di coronavirus nel calcio, il ricorso a playoff e playout snelli sarebbero sicuri e in caso di intervento dall'alto con un provvedimento di stop definitivo (come successo in Francia), allora si procederà con classifiche definite a tavolino (utilizzando il criterio della media punti, o un altro da definire, escludendo a priori il sorteggio).

E in tal caso si tornerebbe al dilemma dei giorni scorsi: via libera alle prime dei tre gironi di C, la quarta promossa definita con il criterio della media punti, un calcolo che avrebbe premiato il Carpi per un millesimo di punto sull Reggiana. 

 


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