Domenica 17 maggio ha avuto luogo la prima edizione della "Gara in quarantena", attraverso la piattaforma Zoom. La competizione è stata organizzata dalla sezione di ginnastica artistica della Asd Ginnica 96 e ha previsto una innovativa modalità di partecipazione alla competizione, in assenza delle regolari attività della Federazione Ginnastica d’Italia, cui di norma prendono parte queste ginnaste.

Quindici le atlete in gara, due allenatrici, cinque giudici, uno speaker e tanto pubblico... non sugli spalti ma sul divano.... Le bambine erano suddivise in 4 livelli, dalle più piccoline classe 2012/2011 alle prese con la loro prima gara fino alle più grandi classe 2003/2004 con tanta esperienza in più, ma mai affrontata così.

Hanno dovuto preparare un esercizio a corpo libero e due esercizi uno di forza e uno di scioltezza rispettando delle griglie di elementi creati dalle istruttrici Beatrice Nicora e Marta Corbani e presentarlo davanti alla giuria composta da: Marta Trevisin, Egle Berlaffa, Sofia Compagnoni, Siria Cecco e Federica Metzger. Alcune nostre collaboratrici altre provenienti da diverse società. Oltre a istruttrici e giudici ha preso parte alla Gara in Quarantena anche una presentatrice, Giada Martinelli, che attraverso una scaletta dirigeva lo svolgersi della gara.

La gara è iniziata alle 9.30 con il primo gruppo e finita alle 11.30 circa. Le bambine, divise in gruppi da 4/5 ginnaste, dovevano presentarsi in campo prova attraverso un ID di Zoom e dopo venti minuti di riscaldamento, seguite da Marta, accedevano al "campo gara" attraverso un ID differente con Beatrice e lì le aspettavano i giudici e il pubblico. Finiti tutti i turni i giudici si sono ritrovati virtualmente per stilare la classifica finale

Le allenatrici Nicora e Corbani hanno accompagnato le atlete come in una normale competizione, una addetta al riscaldamento delle ginnaste e l’altra incaricata di accompagnarle in campo gara. I giudici hanno osservato le esecuzioni delle ginnaste attraverso lo schermo del computer, assegnando alle ginnaste i punteggi, secondo il codice della Federazione Ginnastica d’Italia.

La speaker ha professionalmente condotto la manifestazione da casa sua, sempre in collegamento come tutti gli altri. Le ginnaste sono scese “in pedana” in divisa, come in una vera e proprio competizione ufficiale, per esibirsi davanti alla giuria competente

L’idea, promossa dalle allenatrici Beatrice Nicola e Marta Corbani, è nata per finalità diverse: prima tra tutte quella che ha guidato le attività della Ginnica 96 sin dall’inizio del lockdown: stare accanto alle bambine in questo periodo di quotidianità stravolta. Altra importante finalità è stata quella di dare alle ginnaste un obiettivo da raggiungere. Infatti, non è semplice allenarsi con costanza, senza avere chiaro davanti a sé quale sarà la prossima sfida da superare; e lo è ancora di più allenarsi in casa, mantenendo continuità e concentrazione.

Inoltre le istruttrici hanno voluto creare nelle bambine uno stato di agitazione pre-gara, di gioia, dargli in qualche modo degli stimoli per far nascere in loro un sentimento forte, difficile da provare rimanendo chiusi nelle proprie mura di casa.. e così è stato. E allora è arrivata l’idea di “Gara in Quarantena”, una vera e propria competizione dove le ginnaste si sono alternate in pedana per eseguire l’esercizio di gara, in collegamento via Zoom con allenatori, giudici e pubblico.

“Siamo incredibilmente soddisfatti dell’esito di questa giornata di festa per le nostre ginnaste e le allenatrici Beatrice e Marta – dice il Presidente della Ginnica 96 Filippo Siracusano – Abbiamo fatto di tutto per mantenere alto il morale delle ginnaste durante il lockdown e le allenatrici hanno svolto un ruolo fondamentale. Il successo di questa manifestazione è il prodotto del lavoro organizzato nei minimi dettagli, facendo attenzione a replicare una normale gara in palestra in condizione completamente differenti, come l’ambiente domestico. Indubbiamente il ruolo della tecnologia ha un valore determinante, soprattutto in questo periodo, ma niente di questo si sarebbe potuto realizzare senza l’organizzazione delle allenatrici e di tutto lo staff della Gara in quarantena, che colgo l’occasione di ringraziare pubblicamente.”

Una vera e propria gara non poteva concludersi senza premiazioni e quindi, avuto il via libera dalle direttive ministeriali e regionali, le allenatrici hanno recapitato personalmente la coppa alle prime classificate di questa edizione di “Gara in Quarantena”, per la gioia di tutti.

La locandina della "Gara in quarantena"