replica rolex oyster 20mm old style rolex eta swiss tag heuer women's replica replica rolex no tick
Chi siamoRedazioneContattiCollabora con LarioSportPubblicitàInvia notizia / segnalazione
FacebookTwitterYouTubeInstagram
Lariosport.it  
ACCADEVA OGGI... 4 aprile 2004: l'Ardor Lazzate frena le ambizioni del Cantù
Riviviamo alcune delle partite degli anni passati nel calcio dilettanti comasco
Nessun commento
Sab 4 Aprile 2020 09.00
Manolo Artesani, storico portiere del Cantù negli anni Duemila
Como,

Oggi facciamo un salto nel tempo molto lungo, andando a ben 16 anni fa: era domenica 4 aprile 2004, la domenica delle Palme, quando nel campionato di Promozione (girone A) si incontrarono l'Ardor Lazzate di Attilio Papis e il Cantù di Marco Ronchetti.

 

 

Furono i padroni di casa ad imporsi con un po' di sorpresa, 2-1 il risultato finale per la formazione monzese contro un Cantù che era primo in classifica e che comunque a fine anno avrebbe vinto il campionato e centrato l'ambito traguardo dell'Eccellenza, trampolino di lancio per arrivare, cinque anni dopo, alla storica promozione in serie D.

 

ARDOR LAZZATE-CANTU' 2-1

MARCATORI: Alberio (A) 5’pt, La Corte (C) 22’pt, Santoni (A) 6’st

ARDOR LAZZATE: Montorfano, Alberio, Tarozzo, Cattaneo, Lucini, Chiodini, Teston, Perego, Rizzuto, Buzzetti (De Maria 8’st), Santoni (Allevi 32’st). All. Papis.

CANTU': Artesani, La Corte (Ostinelli 32’st), Villa, Morbi, Patania, Sangiorgio (Donegà 1’st), Provenzano (Cappelli 1’st), Arnaboldi, Brianza, Lo Presti, Bonanomi. All. Ronchetti.

Arbitro: Antonio Veneroso di Varese; assistenti: Davide Grossano e Fabrizio Di Cera di Busto Arsizio.

LAZZATE - L’Ardor Lazzate continua nel suo momento magico: ne fa le spese la capolista Cantù, punita in entrambi i gol ad inizio frazione. Ma se i granata continuano a mantenere saldamente la vetta della graduatoria, per l’Ardor si fa interessante il discorso playoff, completamente riaperto. Partono forte i ragazzi di mister Papis. Dopo pochi minuti di gioco Santoni viene atterrato in area di rigore. L’arbitro decreta la massima punizione, ma Buzzetti centra il palo alla sinistra di Artesani. Al 5’ i gialloblù passano in vantaggio: angolo di Santoni, la sfera batte contro il palo, arriva Alberio che è il più lesto a depositare la palla in rete. Poco dopo Artesani para a terra un colpo di testa di Lucini, destinato all’angolino basso. Il Cantù rialza la testa al quarto d’ora, reagendo con veemenza alla partenza bruciante dei padroni di casa. Velenoso rasoterra di Provenzano che mette i brividi a Montorfano. Al 22’ il Cantù pareggia: Bonanomi pennella per La Corte che è bravo a sorprendere la difesa locale. Prima del finire del tempo c’è ancora tempo per vedere un rasoterra di Teston, che Artesani para con sicurezza.

In apertura di ripresa i padroni di casa trovano subito la forza per riportarsi in vantaggio. Santoni al 6’ batte un calcio piazzato di pregevole fattura che si infila nel sette, imparabile per il portiere canturino. Al 20’ De Maria segna il terzo gol, ma l’arbitro annulla tra le proteste dei locali per un presunto fuorigioco. Alla mezzora Montorfano non si lascia sorprendere da una girata di Brianza. E Al 38’ Teston manca una ghiotta occasione per chiudere in anticipo il match. Il Cantù nei minuti finali pressa l’Ardor nella propria metà campo, alla ricerca del pareggio. Il brivido finale arriva su calcio piazzato: si incarica del tiro Bonanomi che manda la palla a stamparsi sul palo, alla sinistra di Montorfano. E’ l’ultima occasione di una gara vibrante e ben giocata dalle due squadre, che l’Ardor ha comunque vinto con merito. La squadra di mister Papis si conferma grande con le grandi. Il Cantù incassa ma senza drammi, continuando a vedere l’obiettivo finale a portata di mano.

 


@Lariosport
© riproduzione riservata

CommentiI commenti degli utenti
CommentoPuoi essere il primo a commentare questa news
Per commentare devi essere registrato.
Se hai già un account puoi accedere con i tuoi dati.
Se sei un nuovo utente puoi registrarti su lariosport.it.
Navigatore campionati