È stata la squadra rivelazione della passata stagione, protagonista di un girone di ritorno pressoché perfetto e di una cavalcata strepitosa nel corso dei playoff, fermatasi a un centimetro dal tricolore, andato poi alla Reyer Venezia solamente a Gara 7 di finale scudetto. La prossima avversaria dell’Acqua S.Bernardo Cantù è la Dinamo Sassari del presidente Stefano Sardara, guidata in panchina da una figura simbolo come quella di coach Gianmarco Pozzecco. Squadre in campo al PalaDesio alle 20.45

QUI CANTÙ

Per la sfida contro i vicecampioni d’Italia in carica del Banco di Sardegna, la S.Bernardo si affida al fantastico momento di forma del centro titolare Kevarrius Hayes, reduce dalla prestazione gagliarda contro Trento, dove ha fatto registrare una doppia doppia (la prima in carriera nei professionisti) da 12 punti e 15 rimbalzi. Un ruolo chiave nel match lo avrà sicuramente anche Wes Clark, metronomo di coach Cesare Pancotto che, con i suoi 9 assist (record personale), ha messo in ritmo i compagni nel turno precedente di LBA. Inoltre, dalla panchina coach Pancotto potrà contare su un Alessandro Simioni in stato di grazia, anche lui alla sua miglior performance in Serie A nel successo interno su Trento, con 12 punti in soli 12’. Infine, potrebbe essere la gara del riscatto per Cameron Young, partito fortissimo all’esordio sul difficile campo di Brindisi con 22 punti in 24’ ma in difficoltà nella gara di domenica scorsa, al punto di fermarsi a fine partita per una lunga sessione di tiro, con il “PalaDesio” già svuotato e con i compagni sotto la doccia.

QUI SASSARI

La Dinamo ha iniziato il suo percorso in LBA con tre successi consecutivi nelle prime tre giornate di campionato, onde incappare, prima di saltare un giro per osservare un turno di riposo, in una sconfitta interna - piuttosto inattesa – contro la Pallacanestro Trieste. Due delle tre vittorie ottenute in questo avvio di stagione sono arrivate in trasferta, su campi storicamente molto ostici come quello di Varese e Trento, quest’ultimo espugnato in extremis grazie a un guizzo sulla sirena di Curtis Jerrells. La squadra campione d’Italia nel 2015 ha osservato un turno di riposo lo scorso weekend, che sicuramente ha permesso a capitan Giacomo De Vecchi e compagni di rifiatare un po’, specialmente per via del doppio impegno campionato e coppa. A proposito di impegni europei, mercoledì sera la Dinamo ha giocato ad Ankara, contro il Turk Telekom, subendo la prima sconfitta nel Girone A di BCL. Partita a basso punteggio, 64 a 56 il finale. Solo per la competizione internazionale, il Banco di Sardegna ha scelto di utilizzare un sesto giocatore straniero, Paulius Sorokas, ala lituana, 27 anni. Visto in passato in A2 a Piacenza (sponda Bakery), Treviglio, Jesi e Tortona, il nativo di Kaunas non sarà della partita domani a Desio, in quanto schierabile solamente in BCL e non in Serie A.

IL QUINTETTO AVVERSARIO

Nonostante Spissu sia partito in quintetto già tre volte su quattro giornate, a Desio la regia dal primo minuto dovrebbe essere affidata al grande talento di Jerrells, combo guard classe ’87 di Austin, Texas. Tiratore micidiale che si esalta nei momenti finali di gara, quando il pallone scotta, in carriera Jerrells ha vestito le prestigiose maglie di Partizan, Fenerbahce, Unics Kazan e Galatasaray, oltre a quella dell’Olimpia Milano, con cui ha vinto da protagonista due scudetti e una Supercoppa. Mancino, prodotto di Baylor University, in bacheca vanta anche una Eurocup – vinta nel 2016 con il Galatasaray – e una seconda Supercoppa, vinta proprio lo scorso mese di settembre con Sassari, grazie all’ennesima performance da fuoriclasse che gli è valsa anche, grazie a 19 punti in finale, la nomina a MVP del trofeo. A livello personale vanta numeri da capogiro: 7 stagioni in EuroLega, in cui, in 133 presenze, ha segnato quasi 1300 punti. Cifre che, se sommate a quelle maturate in EuroCup, vedono il talento americano a quota 177 presenze e 1811 punti in competizioni internazionali. In Serie A, invece, in sole 112 partite giocate ha segnato più di 1000 punti e più di 250 assist. Nello spot di guardia, Jerrells sarà affiancato con ogni probabilità da Michele Vitali, tornato in Italia dopo una importante esperienza ad Andorra dove, oltre a giocare un campionato di altissimo livello come quello spagnolo, ha disputato anche 20 partite in EuroCup, giungendo sino alle semifinali del torneo. In 181 presenze in LBA, Vitali ha realizzato più di 1300 punti, a cui si aggiungono 460 rimbalzi e quasi 200 assist. In questo avvio di stagione sta viaggiando a 10.3 punti di media, tirando con il 46.7% dall’arco (7/15 tentativi). L’ala piccola titolare è Dyshawn Pierre, alla terza stagione in quel di Sassari e giocatore su cui coach Pozzecco punta tantissimo. Canadese, 26 anni tra meno di un mese, Pierre è in grado di giocare in entrambi i ruoli di ala, grazie a una fisicità non comune in Italia nei suoi pari ruolo. Anche lui come Vitali è partito forte, anzi meglio ancora: 11.8 punti, 3.8 assist e 8.3 rimbalzi di media, terzo nella lega in quest’ultima categoria, alle spalle del “canturino” Kevarrius Hayes, secondo con 9.5 rimbalzi catturati. Pur non essendo uno specialista dichiarato, lo scorso anno da tre è stato decisivo, realizzando da oltre l’arco con il 47%. Pochi tiri ma tanta precisione (35/75). Il “quattro” titolare è Dwayne Evans, ala classe ’92, nativa dell’Illinois. Per il possente giocatore americano si tratta dell’esordio in Italia e della prima stagione al di fuori della Germania, in cui Evans ha trascorso ben quattro anni, peraltro con quattro società diverse. Dalla stagione da rookie a Treviri, in seconda divisione tedesca, a una piazza importante come Ulm, dove lo scorso anno ha partecipato alla EuroCup (8.5 pnti e 3.8 rimbalzi in 13 gare). In mezzo esperienze ai Giessen 46ers e a Ludwigsburg, con cui Evans ha giocato la Champions League, segnando quasi 12 punti a partita. L’ala forte statunitense, dunque, sta vivendo a Sassari la sua terza stagione consecutiva in una competizione internazionale. Sotto canestro coach Pozzecco punta tutto sul croato Miro Bilan, 30enne di Sebenico, dove nacque il leggendario Drazen Petrovic. L’allenatore della Dinamo lo aveva allenato a Zagabria, nelle vesti di assistant coach, quando Bilan vestiva l’allora maglia del Cedevita, squadra in cui il pivot è rimasto per sei stagioni, prima di trasferirsi in Francia per difendere i colori di Strasburgo prima e ASVEL poi, con cui ha vinto il campionato la scorsa stagione, prima di sbarcare in Sardegna. In un palmarès già ricco di con 4 titoli croati, 5 coppe nazionali croate, 2 coppe francesi e il già citato titolo con l’ASVEL, a settembre Bilan ha aggiunto anche il suo primo trofeo in Italia. Con la maglia della Nazionale croata ha partecipato a un Europeo e a una Olimpiade. In EuroLega conta più di 500 punti in sole 43 presenze (12.1 punti e 6.2 rimbalzi di media), competizione che ha disputato al Cedevita per tre annate.

LA PANCHINA AVVERSARIA

Il playmaker Spissu, sassarese doc, è stato senza dubbio uno dei giocatori rivelazione della passata stagione, invocato dal popolo anche per un posto in azzurro ai Mondiali di Cina. È alla terza stagione consecutiva con i colori del Banco di Sardegna. Aaltro italiano con tanti minuti a disposizione è Stefano Gentile, 30 enne campano alla decima stagione in LBA, la seconda a Sassari. Anche lui, come Spissu, nella passata stagione ha avuto un incredibile picco dal girone di ritorno in poi, risultando spesso decisivo nei playoff. A Sassari sta vivendo una seconda giovinezza, rinato grazie alla fiducia di Pozzecco. Con 8.3 punti di media in 20’ si conferma una valida alternativa dalla panchina. È, poi, il turno di Jamel McLean, lungo americano di 31 anni, tra i più esperti della squadra. Grazie alla sua duttilità è capace di dare sia il cambio a Evans nel ruolo di ala grande sia a Bilan in quello di centro. Pur essendo un centro “undersized”, in quel ruolo sa come farsi valere, cosa che è riuscito a fare molto bene nel suo trascorso milanese. Con l’Olimpia ha vinto uno scudetto, 2 volte la Coppa Italia e una Supercoppa. Per lui 93 presenze in EuroLega a 9.9 punti e 4.7 rimbalzi di media. Nell’ultimo biennio ha vestito le importanti canotte di Olympiacos e Lokomotiv Kuban. A completare le rotazioni figurano Daniele Magro - centro 32enne di Padova con all’attivo 270 presenze in LBA – e Giacomo Devecchi, ala piccola classe ’85 alla Dinamo dal 2006 e con più 600 presenze in maglia biancoblù.

I PRECEDENTI

Sono trentuno le sfide disputate tra Pallacanestro Cantù e Dinamo Sassari, con i brianzoli leggermente in vantaggio grazie a 16 successi, contro i 15 dei sardi. In casa, davanti al pubblico amico, Cantù ha vinto tredici volte su quindici partite. Nella passata stagione la S.Bernardo ha perso entrambe le sfide con i sardi: 88-97 in casa, lo scorso 14 gennaio, con Cantù che dovette fare a meno del suo capitano, Ike Udanoh. La gara di ritorno, invece, ultima di regular season, fu una vera battaglia sportiva, con la S.Bernardo che, a caccia di un posto nei playoff, andò vicinissima a espugnare il “PalaSerradimigni”, salvo cedere solo nel finale per 87 a 81. Era il 12 maggio del 2019.