Ritorno al passato per la CasateseRogoredo, che in occasione della stagione sportiva che condurrà i biancorossi all'80° compleanno torna a chiamarsi semplicemente Casatese, proprio come prima del 2010, anno in cui entrò in vigore la nuova denominazione.

Nel Centro Sportivo Comunale di piazza della Repubblica i brianzoli si sono presentati a stampa e tfosi, pronti ancora una volta a tentare il salto in Serie D. Quella costruita dal direttore sportivo Fabio Viganò è una squadra decisamente cambiata rispetto all'ultimo campionato, chiuso in quinta posizione ma senza riuscire a conquistare i playoff. Pezzi da novanta per la categoria come il centrocampista Daniele Corti o il difensore Luigi Djibo non vestiranno più biancorosso, così come la bandiera Christian Talon e l'intero reparto offenivo 2018/19, con l'unica eccezione di Maguette Fall.

Nuovo anche il mister, con Danilo Tricarico pronto a guidare il nuovo corso post Alessio Vianello. Con lui sono arrivati giocatori di grande spessore, dal difensore ex capitano del Fenegrò, Giovanni Bello, al centrocampista ex Caravaggio e Giana Erminio, Amin Ababio, passando per ritorni illustri come l'attaccante Angelo Consolazio o il centrocampista Stefano Baldan. Senza dimenticare poi gli innesti in mezzo al campo Simone Pontiggia, Federico Isaia, Roberto Sala e Domenico Marchese, i difensori Peter Rossi, Andrea Botturi, il portiere Gianmarco Campironi e in avanti Cristian Gizdov e Oltjan Berberi.

«È da due mesi che lavoriamo per costruire una squadra in grado di lottare per vincere il campionato e non possiamo nasconderci. - Spiega il nuovo allenatore Tricarico - Abbiamo costruito un mix tra ragazzi esperti e giovani che siamo convinti possa risultare vincente. Tanti giocatori hanno una duttilità tattica importante, magari tra loro non si conoscono, ma io e il diesse Viganò sappiamo bene le loro caratteristiche e li abbiamo scelti proprio perchè siamo convinti che siano adatti per la nostra filosofia di gioco. La società punta al salto di categoria e credo ci siano tutte le componenti quanto meno per lottare sino alla fine per questo traguardo».

Da sx: il presidente Gianni Sassella, mr Danilo Tricarico e il ds Fabio Viganò 

[Foto E. Castagna]