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Paolo Comi tira le fila nella domenica dei 'pararigori': "Istinto e fortuna per parare"
Il giovane Santaniello salva l'Alta Brianza: "Per me è il primo rigore parato"
1 commenti
Mer 21 Novembre 2018 11.30
Paolo Comi, portiere del Mariano
Como,

E’ stata la domenica dei rigori parati, e anche sbagliati, quella che ci siamo appena lasciati alle spalle. L’ultimo turno dei campionati dilettati ha infatti portato alla ribalta i gesti di alcuni portieri, protagonisti nel neutralizzare i temutissimi calci dagli 11 metri.

 

 

 

 

Tra questi c’è stato Polo Comi, lo specialista del Mariano che domenica contro l’Ardor Lazzate (Eccellenza A) ha parato il suo primo penalty stagionale, anche se sulla ribattuta ha poi subito un gol che non ha influito sul successo dei gialloblù (1-2). Ben otto sono stati quelli parati da Comi la scorsa annata, diversi in Coppa Italia tra cui i due nella finalissima contro il Cavenago Fanfulla che contribuirono in maniera determinante alla conquista del trofeo regionale.

Qualche segreto particolare? «No, nessuno – racconta sorridente il numero uno marianese –, anche perché noi dilettanti non abbiamo la possibilità di studiare i rigoristi avversari, anche se sul web qualche video in più comincia a girare». Per chi, come Comi, non è a certo alle prime armi può aiutare la conoscenza con gli altri calciatori, avversari già affrontati o ex compagni di squadra. Tutto istinto allora? «Non solo – conclude Comi –. E’ innegabile che, oltre al'allenamento, per parare un calcio di rigore ci vuole soprattutto una buona dose di fortuna».

Bravura e fortuna dunque, come per il giovane estremo dell’Alta Brianza Paolo Santaniello che domenica dopo solo 9’, sullo 0-0, ha fermato un tiro dal dischetto, dando il là alla vittoria per 3-2 sull’Aurora  (Promozione B). «E’ il mio primo rigore parato in carriera – racconta il portiere –, ed era il terzo che mi calciavano contro». Un buon inizio statistico per l’ex Lecco: «Istinto, allenamento e attenzione ai particolari – spiega Santaniello-, come ad esempio alla postura di chi lo calcia per cercare di intuire dovrà andrà il pallone».

Nelle altre categorie, le imprese dei portieri di questa giornata non sempre sono servite per il risultato finale. Chi è stato decisivo è il 24enne Angelo Nuvoletta del Cantù, che parando un rigore a Cristian Purita ha contribuito al 2-2 sul campo del Monnet Xenia e al secondo punto stagionale per i canturini. Errore che non ha pesato quello di Davide Capelli (Cascinamatese) che si è fatto parare un rigore dal portiere del Cesano Maderno Martegani nella gara comunque vinta dai suoi per 1-0; in Terza infine imprese inutili anche per Mercuri del Fino e Bianchi della Fulgor Appiano: i rigori parati a La Rocca (Astro) e Dentici (Dal Pozzo) non hanno evitato il ko alle loro formazioni.

Da segnalare anche due rigori sbagliati e che hanno influito in questo caso sul risultato finale: Garofalo della Virtus Cermenate ha calciato fuori un rigore sul punteggio di 1-0 contro la Gerenzanese (gara poi persa dalla Virtus 1-2), mentre Chiodini dell'Andratese ha fatto lo stesso nella partita contro l'Albate Calcio sul risultato di 0-0 (l'Albate Calcio ha poi vinto 4-3).

 

 


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CommentiI commenti degli utenti
Il giorno 21/11/2018 alle ore 19.10 nonnodario ha scritto...
CommentoVorrei comunque ricordare che, CHIODINI dell"ANDRATESE, ha SI sbagliato un rigore sullo 0-0, ma poi si è rifatto con una splendida doppietta.Anche se purtroppo non è servita ad evitare la sconfitta.FORZA CHIODO!!!
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