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Città di Cantù: si discute sulla possibile unione tra le realtà calcistiche cittadine
Capofila il Castello, il San Paolo tentenna; interessate pure Cascinamatese e S.Michele
8 commenti
Gio 19 Aprile 2018 13.45
Giovanni Bettio, presidente del Castello Vighizzolo
Cantù,

Tutto ancora da decidere quale sarà il futuro a breve termine del calcio a Cantù. Da alcune settimane si rincorrono le voci di una possibile fusione tra le realtà presenti sul territorio, sia a livello di prime squadre, sia di giovanili. Le due protagoniste di questo tam-tam sono Castello Vighizzolo e Cantù San Paolo, con inoltre il possibile coinvolgimento di Cascinamatese e San Michele.

 

 

L’ambizioso presidente del Castello Giovanni Bettio appare possibilista, ma ammette che la situazione non è vicina alla soluzione."Noi vorremmo costruire una squadra che possa giocare ad alti livelli nel contesto regionale, quindi penso  all’Eccellenza, sotto il nome di ‘Città di Cantù’ - esordisce il massimo dirigente gialloblù -. Se ci sarà anche la volontà delle altre società canturine saremo felici di unificare le forze, perché una città come la nostra merita di affrontare palcoscenici migliori. Il Mariano, tranne una breve parentesi, è da 20 anni in Eccellenza, ritengo che Cantù abbia tutte le potenzialità per non essere da meno, avendo inoltre un bacino molto più ampio".

Un sodalizio che Bettio non allarga a livello giovanile, dove prospetta una collaborazione tra chi è già presente nel panorama attuale. "Noi come Castello contiamo ormai su oltre 400 ragazzi e vogliano dare a tutti la possibilità di giocare, quindi lavorare insieme a Cantù, Cascinamatese e San Michele, aprirebbe a mio parere la possibilità di uno interscambio di giocatori. Ne stiamo parlando, ma al momento non ci sono certezze: all’interno del Cantù pochi giorni fa si è dimesso il vicepresidente Gennaro Novelli, quindi mi risulta ci siano cambiamenti in atto, nei quali noi non vogliamo intrometterci. Quando tutto sarà più chiaro si potrà pensare al futuro".

La volontà di Bettio è chiara, anche se dovesse restare da solo. «Se poi alla fine non si potesse fare nulla, noi cambieremo il nostro nome da Castello Vighizzolo a Castello Città di Cantù, per essere più agevolmente identificabili in Lombardia».

Non proprio dello stesso avviso appare il presidente del Cantù, Salvatore Trongadi, che dopo un primo ‘no comment’ precisa: «A Cantù una società storica già esiste ed è il San Paolo. Le porte sono aperte a tutti per qualsiasi innovazione positiva, compreso il ruolo di presidente». Un chiaro invito a lavorare insieme all’interno di una realtà consolidata, senza costruire una nuova società.

Nelle prossime settimane, con la chiusura dei campionati, sono attesi ulteriori sviluppi su una vicenda che stando a queste ultime dichiarazioni necessita di altro tempo per trovare la sua definizione.

 

 


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CommentiI commenti degli utenti
Il giorno 19/04/2018 alle ore 14.05 david7 ha scritto...
CommentoPer me sarebbe una bellissima idea, basta campanilismo...si deve collaborare
Il giorno 19/04/2018 alle ore 14.13 sc4 ha scritto...
CommentoBella idea, anche se i "derby" sono sempre belle sfide...si potrebbe sviluppare una cosa simile anche a Como con Sagnino, Maslianico e Tavernola...
Il giorno 19/04/2018 alle ore 15.09 time ha scritto...
CommentoMa la domanda è....che fine faranno i giocatori di Cascinamata e San Michele?? Non raccontatemi che la nuova squadra sarà un mix tra le 4 squadre perchè mi sembra una barzelletta!!! Sarebbe meglio al massimo fare una fusione Cantù-Vighizzolo...(essendo dello stesso livello magari dandosi una mano riescono a salire) ma le altre due è meglio che stiano dove sono soprattutto per rispetto ai ragazzi che hanno voglia di giocare e divertirsi...
Il giorno 19/04/2018 alle ore 16.45 the_wall ha scritto...
CommentoMa si proprio una bella idea!

ma io rilancerei con qualcosa di ancora più bello! non farei una squadra "città di Cantù", bensi una squdra "provincia di Como"! cosi ci mettiamo dentro tutti i calciatori della provincia e le facciamo vincere tutte le categorie, dall'Eccellenza alla terza!

d'altra parte, per quale motivo una piccolissima città come Cantù (di un numero insignificante di 35 mila abitanti) deve avere il numero mostruoso di 4 società?? Ma dai! facciamone una sola che poi ci sbattiamo dentro tutti i tesserati dal primo all'ultimo !! ottima idea davvero
Il giorno 19/04/2018 alle ore 16.59 superman55 ha scritto...
CommentoUnica possibilità per sopravvivere a certi livelli, se riusciranno a raggiungerli eh, è avere una prima squadra unica altrimenti prima categoria al massimo promozione.
Il giorno 20/04/2018 alle ore 15.53 ma basta! ha scritto...
Commentosecondo me bisogna unire le squadre di como con quelle di milano e tutte le province e fare REGIONE LOMBARDIA in modo tale da poter arrivare in champions league...
Il giorno 21/04/2018 alle ore 12.45 francescoli ha scritto...
CommentoRoba da pazzi...!!! Spero sia uno scherzo...!!! Poi la motivazione fa sorridere, tutti che vogliono il bene del mondo e i risultati sono questi ??? Ahhhhha
Il giorno 22/04/2018 alle ore 19.27 inve.73 ha scritto...
Commentodai dentro tutti..... la sagra della stronzata e' libera.......
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