Bobo Maccoppi continuerà nel suo obiettivo di rilevare il titolo sportivo del Calcio Como, ma lo farà insieme alla Archio Costruzioni di Como (di Giuseppe Bruccoleri) e Ben Ali Hajji Noureddine. L'alleanza tra le due cordate spariglia le carte e rende ancora più difficile il lavoro della commissione nominata dal sindaco di Como Landriscina.

Una cordata che vedrà lavorare fianco a fianco Bobo Maccoppi e Marco Sinigaglia, due ex giocatori del Como. Il primo aveva gli sguardi rivolti al settore giovanile e qualche sponsor che diventerà utile in caso di acquisizione. Sinigaglia invece mirava più in alto, a una prima squadra di livello. E con la Archio Costruzioni c'è in cantiere la costruzione di un nuovo centro sportivo (con San Fermo della Battaglia sede designata per iniziare l'attività).

La sensazione è che si giocherà tutto contro il progetto della Nicastro Group (di Massimo Nicastro e dell'imprenditore romano Roberto Renzi). Quella con dentro anche Enzo Angiuoni ed è appoggiata anche da sponsor di vecchia data come Fox Town, Verga e Volvo. L'allenatore di questo gruppo dovrebbe essere Andrea Ardito, il campo sportivo designato per iniziare l'attività sarà quello di Maslianico.

E le altre cordate? Restano lì, pronte a dire la loro. Nessuna al momento si è tirata indietro. Nonostante la richiesta della fidejussione di 50.000 euro da parte del Comune (per garantire l'affitto dello stadio) ha stizzito più di qualcuno.

Entro domani, 20 luglio, gli otto gruppi (anzi sette, a questo punto) devono fornire tutte le pratiche richieste. La commissione potrebbe esprimersi già il 21, come (molto più probabile) tra il 24 e il 25. Comunque entro e non oltre il 28 luglio, il giorno in cui il sindaco Landriscina dovrà fornire alla federazione il nome del soggetto che proseguirà la storia sportiva del Calcio Como. Possibilmente in serie D.